Nell’ambito della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si tiene dal 14 al 20 ottobre, il Consiglio Generale degli Italiani all’ Estero in Venezuela e la Società Dante Alighieri di Maracay sono lieti di annunciare il progetto “Il libro che ci ispira”. Il programma intende raccogliere le testimonianze di italofoni di tutto il mondo che, legati dall’amore per l’Italia, trovano nella lingua italiana uno strumento di espressione, creatività e cultura.
Questa edizione della Settimana della Lingua Italiana è organizzata intorno al tema “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”, che mette in evidenza l’italiano come lingua globale e umanistica che attraversa i confini e mette in contatto persone di diverse nazionalità con la cultura, l’arte e la vita italiana. Nelle parole di Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri, “l’italiano non è una lingua imperiale, ma nemmeno provinciale. È creativa, portatrice di un’idea di umanesimo e di futuro”. Questo spirito guida la celebrazione del potere della lingua italiana come mezzo per raccontare storie, ispirare persone e costruire ponti culturali.
L’Italia, una nazione che evoca la bellezza dell’arte, della storia e dell’ingegno umano, è molto più grande dei confini del suo territorio. Nel corso dei secoli, gli italiani hanno attraversato i loro confini geografici, portando con sé un’eredità culturale e linguistica che ha avuto un impatto significativo in tutto il mondo. In America Latina, questo patrimonio si è rafforzato grazie all’immigrazione e all’amore per la lingua italiana, dimostrando che l’Italia non è solo un Paese, ma un’identità che trascende i continenti.
Nel corso del XIX e del XX secolo, milioni di italiani sono emigrati in America Latina alla ricerca di nuove opportunità. Paesi come l’Argentina, il Brasile, l’Uruguay e il Venezuela divennero destinazioni chiave per coloro che lasciarono l’Italia nella speranza di costruire un futuro migliore. Questi migranti non solo contribuirono allo sviluppo economico delle loro nuove case, ma portarono con sé i loro costumi, la loro cucina, la loro arte e, soprattutto, la loro lingua.
L’italiano non è rimasto confinato negli ambienti familiari degli immigrati. In molte città latinoamericane, le comunità italiane hanno fondato scuole, associazioni culturali e centri di insegnamento della lingua italiana, contribuendo attivamente alla conservazione e alla diffusione della loro lingua. In questo modo, l’italiano non veniva solo parlato in casa, ma insegnato e condiviso con le generazioni future, creando un legame duraturo tra Italia e America Latina.
Il 2024 è un anno chiave per la promozione della letteratura italiana a livello internazionale, con l’Italia ospite d’onore di importanti eventi editoriali come le Fiere del Libro di Tunisi, Varsavia e la prestigiosa Fiera del Libro di Francoforte. Attraverso queste attività, l’Italia riafferma la sua posizione di punto di riferimento nell’ambito letterario mondiale, riconoscendo il libro come veicolo del patrimonio culturale e dei valori italiani.
La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo esplora il legame tra lingua e letteratura contemporanea, evidenziando il ruolo dell’italiano come lingua creativa. In questo senso, l’iniziativa “Il libro che ci ispira” invita gli italofoni e la comunità italo-venezuelana a condividere quale libro di un autore italiano li ha maggiormente ispirati e perché.
Antonio Iachini, Rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero in Venezuela, ha sottolineato: “Questa iniziativa non solo celebra la ricchezza della lingua italiana, ma sottolinea anche la sua capacità di attraversare le frontiere, ispirare la creatività e promuovere un dialogo culturale globale”. Contribuire all’antologia “Italsimpatía” sarà una testimonianza di come l’Italia continui a lasciare il segno nella vita delle persone di tutto il mondo.”
Da parte sua, Mariano Palazzo, presidente della Società Dante Alighieri di Maracay, ha commentato: “La Dante Alighieri, con 130 anni di storia e più di XX anni di presenza in Venezuela, rimane impegnata nella diffusione della lingua e della cultura italiana. Come parte di una rete globale di 482 comitati, questa attività riafferma la nostra missione: costruire ponti attraverso la lingua e la cultura, preservando la nostra eredità secolare e guardando al futuro.”
In America Latina l’italiano non è solo parlato, ma anche letto. Traduzioni di grandi autori italiani come Dante Alighieri, Italo Calvino, Primo Levi e Umberto Eco, tra gli altri, sono entrate nelle librerie e nelle biblioteche della regione, dove vengono lette e studiate con ammirazione. Tuttavia, l’impatto culturale non si limita alle traduzioni. Molte opere in lingua originale continuano a essere apprezzate e lette da italofili, studenti e accademici che trovano nell’italiano una finestra su un vasto patrimonio letterario, filosofico e artistico.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero in Venezuela e la Società Dante Alighieri di Maracay rivolgono un invito a tutta la comunità italo-venezuelana, alla rete globale delle sedi e alle persone italofone a partecipare a questa celebrazione letteraria, contribuendo con le loro testimonianze sul libro italiano che li ha maggiormente ispirati.
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