Tutto pronto per la terza edizione della Biennale Homo Faber, che si terrà a settembre, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, manifestazione internazionale alla quale la Colombia parteciperà per la prima volta con il proprio talento artigianale.
Il progetto Homo Faber, sviluppato secondo criteri di eccellenza e in esclusiva dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Crafts, rappresenta un movimento culturale incentrato sull’artigianato creativo. I suoi progetti di punta sono legati a programmi educativi per le nuove generazioni, una celebrazione internazionale durante appunto la Biennale di Arti e Mestieri e una guida online.
La mostra, ispirata ai dieci temi che compongono “Il viaggio della vita”, contiene centinaia di pezzi magistralmente realizzati da artigiani di talento provenienti da tutto il mondo. Tra questi ci saranno le opere di tre laboratori artigianali colombiani, che fanno parte della guida dal 2022. A Venezia saranno infatti esposte le opere di Alexandra Agudelo (orafa), Dayra Benavides (maschere e carnevale) e Gilberto e Oscar Granja (vernici di Pasto), che rappresentano i passaggi più preziosi della vita, dall’infanzia, ai viaggi, ai sogni e alle storie d’amore, fino alla morte.
Attualmente il movimento accoglie sotto la sua guida digitale più di 2.600 artigiani di vari mestieri provenienti da Europa, Asia, America Latina e Africa, che si sono candidati a far parte del “Viaggio della vita”, tema centrale della mostra biennale sotto la direzione artistica del regista Luca Guadagnino e dell’architetto Nicoló Rosmarini.
Scenografie eccezionali, creazioni uniche fatte a mano e dimostrazioni dal vivo degli artigiani rendono Homo Faber 2024 un vero e proprio viaggio sensoriale.
GLI ARTIGIANI COLOMBIANI SELEZIONATI
Alexandra Agudelo
Orafo
Alexandra Agudelo, Odontologa e Master in Arte, laureata presso l’Universidad de los Andes (2015), ha intrapreso una ricerca personale nel processo creativo attraverso gli studi di argenteria presso la Escuela de Artes y Oficios a Santo Domingo. Il suo lavoro possiede una particolare estetica dell’imperfezione nella forma e nella consistenza creata attraverso la martellatura, la piegatura e la forgiatura, al fine di ridefinire l’iconografia precolombiana, i manufatti rituali e gli oggetti tradizionali. Un’ampia varietà di oggetti ispira Alexandra, dalla scena domestica colombiana all’arte moderna. I suoi pezzi in argento si distinguono come arte colombiana contemporanea e sono stati esposti in importanti gallerie e musei nazionali e internazionali.
Reconocimienti:
• Premio Lápiz de Acero – 2007, 2009, 2010.
• Premio Traza Artesanal di Artesanías de Colombia – 2009
• Medaglia per la Maestría Artesanal Contemporánea di Artesanías de Colombia – 2011
“Cinerario”: argento 999, battuto, cesellato e reticolato. Selezionato come uno dei 10 pezzi più rappresentativi del “Viaggio della vita” per la Biennale Homo Faber 2024.
©️Juan K Gamboa
Dayra Benavides
Maschere e Carnevale
Attraverso disegni colorati e creativi composti da abiti e maschere ispirati alla magia dell’arte popolare, Dayra ha ripristinato il misticismo e il ruolo delle donne nel Carnevale dei Negros y Blancos di Pasto. Artista visiva laureata all’Università di Pasto e nata in una casa di artigiani appassionati di danza e carnevale, il suo lavoro rende omaggio all’artigianato locale e all’immaginario collettivo della sua gente. Con i suoi mitici personaggi realizzati in colados, vernice di Pasto e altre tecniche miste, Dayra è diventata un punto di riferimento di Nariño, diffondendo l’universo del Carnevale tra le giovani generazioni e in diversi eventi culturali e pubblicazioni nazionali e internazionali.
Riconoscimenti:
• Premio individual de disfraces Carnaval de Negros y Blancos – 2016, 2017, 2019
• Premio Lápiz de Acero – 2016
Esposizioni:
• Flower Festival de Nueva York – 2022
• New Orleans Jazz and Heritage Festival – 2024
“La Guaneña” – tecniche miste: cartapesta, mop-mop, vernice per erba, paglia di toquilla, lana e foglie.
©️ Manuel Vallejo
Gilberto e Oscar Granja
Vernice di Pasto
Gilberto e suo figlio Óscar Granja, “Los Granja”, sono attualmente tra i maggiori esponenti del “Barniz de Pasto”, una tradizione artigianale originaria ed esclusiva della regione di Nariño e Putumayo. La tecnica consiste nel decorare pezzi di legno, sia utilitari che ornamentali, con una resina vegetale ricavata dall’albero della mopa-mopa. La verniciatura a base di questa specie endemica della Colombia meridionale rende quest’arte di origine preispanica unica al mondo, motivo per cui è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2020.
Un mestiere, quello della Granja, che Gilberto ha sviluppato e che suo figlio Oscar, architetto e grafico, pratica da sessant’anni. Oscar ha deciso di garantire la trasmissione di questo sapere alle nuove generazioni. Le sue opere riflettono, con delicati intagli, il paesaggio vulcanico sud andino della Colombia e le geometrie cosmogoniche delle culture ancestrali di questi territori.
Riconoscimenti:
• Medaglia per la Maestría Artesanal, 2021
Esposizioni:
• Universidad Nacional de las Artes y Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires – 2024
• Facultad de Artes de la Universidad de la República y Museo de Arte Precolombino e Indígena, Montevideo – 2024
• Invitati “Lacquer in the Americas”, Victoria and Albert Museum de Londres – 2023
• New Orleans Jazz and Heritage Festival – 2024
• Vincitori Convocatoria para Proyectos de Formación Artística y Cultural, Ministerio de Cultura de Colombia. San Juan de Pasto – 2023
• Feria International Folk Art Market, Santa Fe, NM, Estados Unidos -2022
Centrotavola in legno realizzato al tornio e decorato con fogliame con la tecnica della vernice di Pasto.
©️ Oscar Granja P.