Insediatosi a inizio marzo, l’ambasciatore si trova per la prima volta in Trentino: ha ricordato come i legami tra il Regno Unito e il territorio siano stretti e potranno rafforzarsi ulteriormente. Il Trentino, nel suo piccolo, è peraltro lieto di contribuire alle ottime relazioni di cooperazione fra i due Paesi. In campo economico il Regno Unito rappresenta uno sbocco molto interessante per le produzioni trentine – in primis: macchinari e apparecchi meccanici, ma anche produzioni agroalimentari specialmente nel comparto enologico – così come un interessante mercato di acquisizione di dispositivi tecnologici, produzioni di varia tipologia incluso forniture mediche. Ottime sono quindi le relazioni in campo didattico e scientifico, in particolare l’Università di Trento, appena confermata come prima università in Italia per qualità della ricerca e che vanta rapporti di scambio, doppia laurea e programmi Erasmus con diversi importanti atenei britannici.
Il vicepresidente si è dunque detto certo che il potenziale di sviluppo dei rapporti sia ancora amplissimo e per questo il Regno Unito rappresenterà un mercato obiettivo per le azioni di promozione economica nel prossimo biennio che saranno portate avanti dalla Provincia e da Trentino Sviluppo.