La Passeggiata del Gianicolo si arricchisce da oggi di una nuova presenza: il busto dedicato al garibaldino uruguaiano Andrès Aguyar, morto a Roma durante le ultime drammatiche fasi dell’assedio francese alla città e alla Repubblica Romana, il 30 giugno 1849. Ex-schiavo liberato che si era unito a Garibaldi in Sud-America e ne era diventato il fido attendente, aveva suscitato una grande curiosità in Roma per le sue doti umane e le caratteristiche fisiche e somatiche inconsuete (era un ragazzo di colore alto più di un metro e novanta) ma soprattutto per essere l’ombra di Garibaldi, quasi la sua guardia del corpo personale, tanto da guadagnarsi il soprannome popolare di “Moro di Garibaldi”.
A questo eroe delle gesta garibaldine, che si distinse particolarmente nella difesa della Repubblica Romana e che riposa al Gianicolo nella cripta-sacrario del Mausoleo Ossario Garibaldino, si è voluto tributare, per iniziativa dell’Associazione Roma BPA – Mamma Roma e i suoi figli migliori, l’onore di essere presente nel Parco degli Eroi gianicolense, tramite l’apposizione del busto realizzato dallo scultore turco Isik Ozcelik.
Alla cerimonia di oggi, che rappresenta la conclusione di un lungo viaggio preparatorio che ha visto coinvolti, su invito dell’Associazione promotrice, diversi artisti impegnati a restituire una fisionomia al popolare combattente sudamericano, erano presenti, fra gli altri, Paolo Masini, Promotore e coordinatore del progetto, S.E. Gustavo Anibal Alvarez Goyoaga, Ambasciatore Uruguaiano in Italia, Mattia Peradotto, Coordinatore Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Federica Pirani, Direttore Patrimonio Artistico Ville Storiche Sovrintendenza Capitolina, Cecilia Casorati, Direttrice Accademia di Belle Arti di Roma e Jocelyn Fiorina, Presidente Societè des amisDumas di Parigi. Hanno inviato un loro messaggio S.E. Fabrizio Petri, Ambasciatore Italiano in Uruguay, Geoffroy Boulard, Maire du 17me Arrondissement de Paris e Fabio Porta, deputato eletto all’estero (America Meridionale).
Per l’occasione, la Banda musicale del Corpo di polizia locale di Roma Capitale e il Trio Monti hanno dedicato ad Aguiar una canzone.
In concomitanza con lo svelamento del busto, al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina saranno esposti, in una piccola mostra didattica, i primi bozzetti a lui dedicati, ideati dagli studenti del Liceo Artistico di Via di Ripetta, insieme al modello in resina preparatorio del busto e ad un foulard di ampio formato a lui ispirato, realizzato dall’artista francese Simon Clavier-Schiele.
La piccola esposizione, che nella giornata inaugurale è visitabile in apertura straordinaria del museo sino alle ore 18, sarà aperta al pubblico fino al 3 luglio, giornata che ricorda la data di promulgazione in Campidoglio della Costituzione della Repubblica Romana, l’eredità più nobile lasciata ai posteri dell’esperienza repubblicana romana del 1849.
Questo il calendario degli eventi:
sabato 25 maggio, ore 16.00, Aguaiar e la Repubblica Romana con Giuseppe Monasagrati, Claudio Fracassi, Giovanni Vetritto
sabato 8 giugno, ore 16.0, La cancel culture, ovvero la storia capovolta con Davide Valeri, Paolo Masini, Maria Grazia Lancellotti
·sabato 22 giugno, ore 16.00, Parole e musica della Repubblica Romana con Trio Monti e Massimo Wertmüller
Gli incontri saranno presentati da Mara Minasi, responsabile del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina.
Visite guidate e laboratori affiancheranno inoltre l’iniziativa in tutto il corso dell’esposizione.
Da ultimo, domenica 30 giugno, nella ricorrenza dei 175 anni dalla sua morte, con l’iniziativa Un fiore per Andrés, chi vorrà, potrà deporre al Belvedere 9 febbraio 1849 un fiore in sua memoria ai piedi del nuovo busto con cui Andrés Aguiar torna infine tra i suoi compagni di battaglia.