Il Cimitero Italiano di Zonderwater, in Sudafrica, torna al centro del dibattito pubblico e istituzionale dopo la denuncia pubblicata da Gazzetta Diplomatica, che ha raccolto la segnalazione di Lionello De Angelis, membro del direttivo della “Zonderwater Block ex P.O.W. Association” e figlio di un prigioniero di guerra sepolto nel sito. Nella sua lettera, De Angelis ha espresso profonda preoccupazione per lo stato di degrado del luogo, un tempo fiore all’occhiello della memoria italiana all’estero, oggi – secondo quanto riportato – invaso dalle erbacce, con tombe danneggiate da animali selvatici e un Museo chiuso, non più accessibile al pubblico.

La denuncia ha suscitato una pronta reazione istituzionale: il Senatore Andrea De Priamo, da sempre attento ai temi della memoria e della tutela dei luoghi simbolo del sacrificio italiano, ha immediatamente scritto una lettera all’attuale Console Generale Livio Spadavecchia, insediatosi da pochi mesi a Johannesburg, chiedendo chiarimenti urgenti sullo stato del Cimitero e sulle ragioni della sua apparente trascuratezza.
A seguito dell’iniziativa del parlamentare, puntuale è giunta la risposta ufficiale del diplomatico, che ha voluto rassicurare su come il Cimitero sia oggi custodito con decoro e dignità, grazie all’impegno del Ministero della Difesa. Il Console ha inoltre comunicato l’avvio di un Memorandum of Understanding con le istituzioni sudafricane (da sottoscriversi a breve) per garantire un’apertura regolare al pubblico e una manutenzione contrattualizzata, e informato circa la realizzazione di interventi infrastrutturali in corso – tra cui segnaletica, impianti sanitari e apparati video – finanziati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, realizzati in collaborazione con il locale Comites, che si concluderanno nel mese di ottobre.
Esprimendo apprezzamento per le informazioni ricevute, il Senatore Andrea De Priamo sottolinea oggi l’importanza di restituire piena fruibilità al Sacrario, affinché la memoria storica e morale del Cimitero non venga dispersa, ribadendo la necessità di una collaborazione sinergica tra istituzioni italiane e locali per garantire a Zonderwater la massima tutela e promozione, quale simbolo di identità nazionale. “È motivo di particolare apprezzamento – spiega il parlamentare – constatare che lo stato attuale dei luoghi sia mantenuto con cura, e che siano stati avviati interventi per migliorarne la gestione e la fruibilità, così da consentirne la piena accessibilità e la valorizzazione. Parimenti – aggiunge De Priamo – accolgo con favore le notizie sugli interventi infrastrutturali sostenuti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, segno concreto di attenzione e lungimiranza”.
La vicenda di Zonderwater, che ha visto per decenni l’impegno instancabile dell’Associazione degli ex POW, ma non sempre l’attenzione delle autorità italiane, torna dunque oggi sotto i riflettori grazie all’azione decisa del Senatore De Priamo e all’impegno del nuovo Console Generale Spadavecchia, con l’auspicio che il Sacrario possa riprendere a brillare come un tempo, come luogo di memoria e testimonianza, ma anche come punto di riferimento culturale per la Comunità degli italiani in Sudafrica, in rispetto, soprattutto, del grande lavoro finora svolto dalle famiglie dei militari caduti, da sempre impegnate a onorare degnamente i propri cari e tramandare il valore storico del Sacrario.

Sicuramente nel 2017 il Cimitero di Guerra ed il memoriale annesso erano custoditi con cura dall’Ing. Coccia e dall’Ass. Zonderwater Block. Il sito era fruibile e le sepolture amorevolmente custodite. Posso testimoniarlo in quanto ero presente alla cerimonia annuale. Poi come testimoniano fotografie e denuncie il Sacrario e’ stato abbandonato al suo destino. Una pulizia frettolosa in occasione della cerimonia annuale a favore di telecanere poi tutto tornava come prima.come appartenente all’Ass. Naz. Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra ho segnalato piu’ volte a Onorcaduti l’inadeguatezza delle autorita’ italiane in Sudafrica nella cura del Sacrario. Onorcaduti o come si chiama oggi divrebbe controllare la fruibilita’ del Sacrario ed in primis la salvaguardia delle sepolture. Mi sembra che questi controlli siano venuti meno e si continui a fidarsi di chi evidentemente non ritiene importante perpetuare la memoria dei nostri Caduti. Saro’ ingenuo ma e’ possibile vedere pubblicate delke immagini recenti sullo stato delle infrastrutture e delle sepolture?? Avendo seguito per anni la situazione non mi fido di rassicurazioni e buoni propositi, servono fatti e controlli.
Interessante sapere che è previsto un upgrade del Cimitero ma nulla si dice del fatto che il museo, parte integrante e qualificante del sito, è attualmente vuoto in attesa della firma dell’accordo di collaborazione fra il ministero della Difesa e l’Associazione.
Faccio fatica a reprimere un moto di sdegno. Dopo decenni di perfetta appassionata manutenzione del sito da parte della Associazione Zonderwater Block ex POW – di cui sono stato testimone oculare – uno scaricabarile o, peggio, un silenzio inspiegabile della autorità preposte a vigilare che mi risulta odioso. Mio Padre (che rimase tra i reticolati dal 1941 al 1947), come altri 109 mila prigionieri, merita ben diverso rispetto.
Dopo aver ringraziato di vero cuore il senatore De Priamo per il suo fattivo interessamento, non posso non replicare contestando quanto gli è stato riferito circa le condizione del Cimitero di Zonderwater.
Il Cimitero è abbandonato!!!
I “meerkats” sono sempre lì che spargono terra e ghiaia scavando le tane anche nelle tombe. La recinzione elettrica è fuori uso, per via di un corto circuito al sistema (sopra il cancello dei visitatori) causato dalle siepi cresciute a dismisura e da rami penzolanti (sul lato Nord). Questo è così da mesi.
L’erba non è cresciuta nei prati (in Sudafrica è inverno), ma la gramigna continua a crescere tra il pietrisco delle tombe e tra il lastricato dei viali.
Metà dei cespugli di rose sono morti per mancanza di concime e di irrorazione con anticrittogamici.
L’area di fronte all’entrata Ovest (cerimoniale) non è stata curata né pulita da novembre 2024 e l’erba è cresciuta fino ad un metro di altezza, ripiegandosi ora per essiccamento. Così pure in tre quarti del parco (cancello Est-visitatori) dove diversi alberi sono allettati o morti per mancanza di cura.
Quanto precede non è fantasia ma è incontrovertibilmente testimoniato da foto scattate nel tempo ma anche recentissime (5 agosto corrente mese). Il Cimitero deve essere mantenuto sempre decoroso non solo in occasione della cerimonia di novembre o di visite oramai sempre più rare.
Al Ministero della Difesa (Onorcaduti) scrissi tempo fa che le foto delle tombe scavata dai “meerkats” sono sgradevoli alla vista e vomitevoli e disgustose per i “sentimenti”. Aggiungo ora che recano grandissimo disonore al Vessillo Tricolore che sventola su quel Sacro Lembo d’Italia.