Il Senato della Repubblica ha ratificato l’esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Albania in materia di sicurezza sociale, concluso a Roma il 6 febbraio 2024.
“Un Accordo di sicurezza sociale bilaterale tra Italia e Albania – si legge in una nota della Sezione Bilaterale di Amicizia Italia Albania dell’Unione Interparlamentare – che rappresenta un passo significativo nella tutela dei diritti dei lavoratori italiani e albanesi, in quanto garantisce loro una maggiore sicurezza sociale e una prospettiva previdenziale più solida”.
In particolare, l’Accordo ratificato mira a coordinare le legislazioni di sicurezza sociale dei due Paesi per migliorare la condizione dei lavoratori e dei componenti delle loro famiglie che si spostano in entrambi i Paesi. Il fine di questa convenzione è regolare le prestazioni pensionistiche quali vecchiaia, invalidità e superstiti, nonché le prestazioni assistenziali e previdenziali come indennità di disoccupazione, malattia e maternità per coloro che esercitano o hanno esercitato un’attività subordinata o autonoma nei due Stati.
Italia è Albania sono legate da flussi migratori in costante aumento, di lavoratori ed anche di imprenditori, che negli ultimi decenni si sono intensificati. In Italia è oggi presente una comunità di oltre 400 mila albanesi, mentre diverse migliaia di italiani si sono trasferiti in Albania.
Gli italiani iscritti all’Aire nel 2022 risultano 2.200, ma i dati forniti dall’Ambasciata evidenziano in oltre 20.000 le presenze a vario titolo degli italiani sul suolo albanese.
La Camera nel suo dossier ha stimato un bacino di prestazioni potenziali di richieste di supporto di circa 200.000 persone tra Italia ed Albania.
Punti centrali dell’Accordo sono: la totalizzazione dei contributi: ogni contributo versato sarà valorizzato in Italia e Albania per garantire un futuro pensionistico dignitoso; la parità di trattamento dei lavoratori: i lavoratori albanesi in Italia avranno gli stessi diritti del lavoratori italiani e viceversa; l’esportabilità delle prestazioni: le pensioni e le altre prestazioni potranno essere erogate anche se il beneficiario si trasferisce in un altro Paese; la protezione per malattia, la maternità e la disoccupazione.
“Oggi – spiega Arnaldo Lomuti, Presidente della Sezione Bilaterale di Amicizia Italia Albania dell’Unione Interparlamentare – si rafforza l’amicizia tra Italia ed Albania”.