Grande successo per la solenne e seconda sessione della XXIII edizione del conferimento del Premio Bonifacio VIII, che si tenuta presso la Sala dello Schiaffo del Palazzo Papale di Anagni alla presenza del Presidente Onorario e Patrono Spirituale dell’Accademia Bonifaciana, il Cardinale Leonardo Sandri, Vice Decano del Sacro Collegio. “Siamo onorati di avere al nostro fianco un uomo di tale statura spirituale e diplomatica. Il cardinale Sandri – ha detto il Rettore Presidente Sante De Angelis, durante il saluto iniziale – è un faro di luce e di speranza per la nostra comunità e siamo certi che la sua guida e il suo sostegno ci aiuteranno a raggiungere nuovi traguardi. Grazie, Eminenza, per aver accettato questo importante incarico e per il vostro impegno a favore della nostra Accademia”.
Questa XXIII edizione, aperta lo scorso 28 novembre presso la Sala della Ragione del Comune di Anagni, è inserita nel contesto delle iniziative dell’anno accademico 2025-2026 e si concluderà il prossimo 22 dicembre, con l’incontro nel Palazzo papale e la premiazione del Campione del mondo di Coppa Davis 2025 Flavio Cobolli, “…una Eccellenza Italiana, esempio autentico di come talento, dedizione e sani valori possano tradursi in leadership sportiva e testimonianza concreta per le nuove generazioni, non solo sportive. La Sua crescita – come ha detto sempre De Angelis – alimentata da sacrificio, passione e rispetto per il prossimo, incarna pienamente lo spirito di impegno e di eccellenza che questo Premio intende onorare”.
Tanti gli ospiti ed eccellenze presenti, autorità diplomatiche, civili, religiose e militari, oltre gli insigniti sia essi nazionali, che internazionali che hanno onorato con la loro presenza l’evento più atteso dell’anno.

“Per noi oggi è un giorno senza dubbio molto importante perché, in un momento difficile per tutta la nostra Europa, e a tal proposito il mio saluto deferente, va in particolare all’ospite d’onore di questa serata accademica, S.E. Vjosa Osmani-Sadriu, Presidente della Repubblica del Kosovo, che riceve il Premio Internazionale Bonifacio VIII, Città di Anagni – ha continuato il Prof. De Angelis – per il suo impegno nella promozione della cultura della pace e per i suoi sforzi a favore della risoluzione delle controversie internazionali, che ringraziamo di cuore e con amicizia per la sua autorevole presenza, così come alla Delegazione che l’accompagna capeggiata dal Capo Missione presso la Santa Sede S.E. il Signor Vehbi Miftari, che questa mattina sono stati ricevuti in udienza privata da Sua Santità papa Leone XIV in Vaticano. Siamo qui ad Anagni, città dei Papi e della Pace per eccellenza, a ribadire e sottoscrivere l’amicizia tra i nostri popoli ma soprattutto a rafforzare la collaborazione che ritengo molto importante”.

Anagni è stata, quindi, di nuovo la capitale della “Cultura della Pace”, grazie anche alla cerimonia di conferimento del premio Internazionale e Nazionale Bonifacio VIII, giunto alla sua XXIII edizione.

Assente per motivi pastorali fuori sede il Presidente del Comitato Scientifico, il vescovo salesiano monsignor Enrico dal Covolo, ha portato il suo benvenuto il Presidente della Giuria del Premio Bonifacio, monsignor José Manuel del Rio Carrasco, che ha salutato tutti gli Accademici e gli Insigniti provenienti dalle rispettive sedi, che hanno gremito in ogni ordine di posti la Sala del Palazzo Papale.

A fare gli onori di casa, il Sindaco Avvocato Daniele Natalia, molto suggestiva è stata la tappa in piazza Cavour, dove si è svolta, con il picchetto d’onore del Reggimento dei Lancieri di Montebello, provenienti dalla Capitale e con la Fanfara dell’8° Reggimento Bersaglieri di Caserta della Brigata Garibaldi, la Deposizione della corona di alloro in ricordo dei “Caduti per la Pace”, da parte della Presidente della Repubblica del Kosovo, accompagnata per l’occasione dall’Ammiraglio Ispettore Capo Sergio Liardo, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e dal Generale di Divisione Andrea Di Stasio, Comandante del Comando Territoriale Sud, che poi durante la cerimonia hanno ricevuto il “Bonifacio internazionale”: il primo per l’instancabile e silenziosa opera di salvaguardia della vita umana in mare, che il Corpo delle Capitanerie di Porto svolge quotidianamente, incarnando i più alti ideali di solidarietà e umanità, per l’impegno nella salvaguardia della vita umana e per aver diretto e coordinato con eccezionale dedizione le complesse operazioni di ricerca e soccorso nelle acque territoriali italiane e nel Mediterraneo, spesso in scenari di crisi umanitaria, ponendo la dignità e la vita di ogni individuo al di sopra di ogni altra considerazione. Il secondo per la gestione e il coordinamento delle forze dell’Esercito nelle regioni del Sud Italia, garantendo la sicurezza e la stabilità del territorio, anche attraverso la collaborazione con le autorità civili e le prefetture locali e per l’impegno costante nel rappresentare l’Esercito come un’istituzione pienamente integrata nel tessuto sociale e culturale del Sud Italia, promuovendo un forte legame tra le forze armate e la cittadinanza.

Presente e insignito anche S.E. Monsignor Massimiliano Palinuro, Vicario Apostolico di Istanbul e Amministratore Apostolico di Costantinopoli: per il suo instancabile impegno nel promuovere il dialogo interreligioso e l’ecumenismo in Turchia, un crocevia storico di civiltà e religioni, incarnando i principi fondamentali della fratellanza universale e della coesistenza pacifica e per Il ruolo di Vicario Apostolico a Istanbul: per la sua dedizione nel guidare e sostenere la piccola ma vibrante comunità cattolica in un contesto a maggioranza musulmana, agendo come un faro di speranza e un testimone di fede in una terra ricca di storia apostolica e patristica.

Così come S.E. Monsignor Gian Franco Saba, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, per il suo ruolo di guida spirituale per le Forze Armate italiane, per garantire la cura pastorale ai militari italiani, in patria e nelle missioni di pace internazionali, offrendo un punto di riferimento morale in situazioni spesso complesse e rischiose e per il suo instancabile servizio a supporto del personale militare e delle loro famiglie, riconoscendo il loro sacrificio e il loro contributo alla pace e alla sicurezza, valori fondamentali che il Premio intende celebrare.

Per le istituzioni italiane, il “Bonifacio Internazionale” è stato assegnato a S.E. il dottor Tommaso Miele, Presidente aggiunto della Corte dei Conti: per l’instancabile azione di controllo e garanzia, per aver assicurato, attraverso l’alta funzione di magistrato contabile e di Presidente aggiunto, che la gestione delle finanze pubbliche avvenga nel rispetto della legalità e dell’interesse collettivo, contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni; e l’Onorevole Luisa Regimenti, Assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio, per la promozione di una “buona politica” e per l’impegno profuso nel dimostrare che una politica efficace e vicina ai cittadini è la base fondamentale per la costruzione della pace sociale, della sicurezza urbana e del benessere della collettività.

Con il coordinamento e la conduzione della cerimonia, da parte del Professor Gaetano D’Onofrio, che per l’occasione è stato affiancato dalla Dottoressa Anna Maria Pilozzi, sono seguite poi anche le due premiazioni “Nazionali”, con riconoscimenti tributati al dottor Giovanni Farina (cardiologo) e alla professoressa Enrica Marchionne (ricercatrice).

Alla cerimonia erano presenti molti senatori accademici e membri del comitato scientifico, unitamente a delegati, ad accademici di ufficio e di merito.
