L’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, accompagnato dal Console Generale d’Italia a Lugano, dall’Esperto per la Sicurezza del Ministero dell’Interno e dall’Esperto della Guardia di Finanza dell’Ambasciata d’Italia a Berna, ieri si è recato a Chiasso per una visita istituzionale presso il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale (CCPD) e l’Ufficio Bi-nazionale Italia-Svizzera.
Nell’occasione, l’Ambasciatore Cornado è stato accolto dal Coordinatore nazionale per l’Italia dei CCPD, Col. GdF Roberto Ribaudo, del Ministero dell’Interno – Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e dal rappresentante del Coordinamento elvetico dei CCPD, dell’Ufficio di Cooperazione Internazionale della Polizia Federale Svizzera (Fedpol), Sig.ra Cristina Monti.
Durante la visita, l’Ambasciatore Cornado ha avuto modo, alla presenza, altresì, del Prefetto di Como, del Questore, dei Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e del Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli della predetta città, del Dirigente II Zona della Polizia di Frontiera per la Lombardia, del Procuratore Generale del Ministero Pubblico Ticinese, del Comandante della Polizia Cantonale del Ticino e del rappresentante della Polizia Cantonale dei Grigioni, nonché dei Responsabili italiano e svizzero del CCPD, di visitare le due strutture e, mediante un apposito briefing, prendere contezza diretta delle attività che quotidianamente vedono impegnati attraverso un sinergico rapporto di reciproca collaborazione e supporto, appartenenti alle Forze di polizia e Amministrazioni doganali italiane e svizzere – in attuazione delle intese sancite tra i due Paesi con l’Accordo di cooperazione di polizia e doganale, sottoscritto il 14 ottobre 2013 e dell’Accordo sulla riammissione di persone in situazione irregolare, siglato il 10 settembre 1998 – per il contrasto congiunto a fenomeni illeciti a carattere transnazionale nei settori, tra gli altri, del contrasto alla criminalità organizzata e comune, al traffico di stupefacenti, al traffico di migranti, alle violazioni doganali e ai crimini a carattere economico-finanziario.
Al termine dell’interessante e proficua visita, dalla quale è emerso l’elevato livello di efficacia del dispositivo di presidio e collaborazione italo-svizzera lungo la linea di confine, che consente – anche negli ambiti più complessi – di fornire in maniera sinergica, una risposta tempestiva, puntuale ed efficiente alle esigenze di sicurezza e garanzia di legalità dei sistemi socio-economici dei due Paesi contro le attività illecite che travalicano i singoli confini nazionali, l’Ambasciatore Cornado ha voluto
esprimere il suo più sentito apprezzamento per la pregevole attività svolta presso il Centro di Cooperazione di Polizia Doganale e l’Ufficio Bi-nazionale di Chiasso, sottolineando come la stessa si ponga quale concreto esempio della valenza che assume la cooperazione attiva tra Paesi nei settori di comune interesse, a tutela dei principi di legalità, dialogo, solidarietà e amicizia che contraddistinguono da sempre i rapporti tra Italia e Svizzera.