Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, e una ristretta delegazione di imprenditori di alcuni settori strategici ha incontrato Jack Markell, Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica Italiana, nella sede dell’Associazione in via Pantano 9 a Milano. L’incontro – che ha visto la partecipazione di Sergio Dompé (Dompé Farmaceutici), Giuseppe Fontana (Fontana Group), Mauro Macchi (Accenture), Nicola Monti (Edison) – è stata l’occasione per consolidare il legame politico e strategico e per rafforzare ulteriormente la collaborazione del territorio con gli USA in termini di rapporti commerciali e industriali.
L’interscambio economico-commerciale tra Italia e Stati Uniti d’America ha già oggi numeri importanti. Nel 2022 il nostro Paese ha esportato 65,1 miliardi di euro verso gli Stati Uniti d’America e la Lombardia, con 14 miliardi di euro di esportazioni, rappresenta più di un quinto (21,5%) dell’export nazionale verso gli USA. Le esportazioni della Lombardia verso il mercato statunitense, che rappresentano l’8,6% dell’export regionale complessivo, sono aumentate del 37% dal 2021 al 2022. I settori manifatturieri principali dell’export lombardo verso gli USA sono la Meccanica (2,8 mld €), la Moda (2,3 mld €), i Metalli (1,8 mld €), seguiti dalla Farmaceutica (1,3 mld €) e dalla Chimica (1,2 mld €). Per quanto riguarda gli investimenti diretti esteri, nel 2022 le imprese a partecipazione estera presenti sul territorio lombardo sono 7.031: di esse 1.317 sono partecipate da investitori statunitensi.
“Nell’attuale difficile contesto geopolitico, rafforzare l’asse transatlantico è per noi un capo-saldo: il mondo libero e democratico, che si sostanzia anche nella libertà economica e d’impresa, è un principio irrinunciabile – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Per questo motivo, è importante il confronto odierno con l’Ambasciatore americano Markell su questioni strategiche per le nostre imprese, che sono fortemente integrate nelle supply chain globali e che subiscono gli effetti di un contesto fortemente instabile e in profondo cambiamento. Le priorità che abbiamo portato all’attenzione dell’Ambasciatore riguardano la necessità di evitare la de-industrializzazione delle imprese europee, di stringere alleanze in settori chiave per la sicurezza economica come energia e difesa, e di valorizzare al meglio il nostro capitale umano. Temi politici e strategici sui quali rafforzare sempre di più la collaborazione con gli Stati Uniti d’America”.