In occasione della riunione ministeriale con i Paesi dei Balcani Occidentali e con il Gruppo “Amici dei Balcani Occidentali” ospitata a Roma, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presentato un documento di posizione nazionale contenente alcune proposte concrete per accelerare l’adesione all’UE dei Paesi candidati, inclusi quelli dei Balcani Occidentali.
La proposta italiana si concentra su tre elementi fondamentali: integrazione graduale (a partire da settori chiave come la cyber-sicurezza, il rafforzamento della Pubblica Amministrazione, la gestione della migrazione e la cooperazione tra imprese); semplificazione del processo, al fine di evitare blocchi e veti incrociati soprattutto su passaggi tecnici; comunicazione strategica, per valorizzare i benefici dell’integrazione per la popolazione.
La proposta è stata illustrata da Tajani a Kaja Kallas, Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, e a Marta Kos, Commissaria UE per l’Allargamento, con cui il Ministro ha avuto incontri bilaterali, e ai partecipanti alla riunione: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Austria, Croazia, Grecia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia.
La priorità attribuita alla stabilità della regione balcanica e all’accelerazione del processo di integrazione all’UE di tali Paesi è stata anche evidenziata nelle Conclusioni della Presidenza adottate al termine della ministeriale.