Nella nuova sede del Consolato Onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria, recentemente inaugurata a Gioia Tauro, nello storico Palazzo Sant’Ippolito, si è tenuto una prima riunione conoscitiva tra alcune delle Associazioni dei marocchini presenti in Calabria e il Console Onorario, Avv. Domenico Naccari.
L’incontro, ha visto la partecipazione del Commendatore Nicolino Lagamba, Consulente del Consolato e dei rappresentanti delle più importanti realtà marocchine calabresi, dei presidenti di centri culturali islamici e sindacalisti provenienti da ogni parte della Calabria.
Nell’occasione Mohamed El Ghouazi, sindacalista responsabile della Cisl della provincia di Reggio Calabria, proveniente da Cittanova, ringraziando il Console Naccari per avere voluto fortemente la presenza di una sede consolare nel Comune di Gioia Tauro e la Sindaca, Avv. Simona Scarcella, per la concessione dei prestigiosi locali utilizzati come sede del Consolato Onorario, sottolineando la meravigliosa accoglienza dei calabresi verso la comunità marocchina, ha evidenziato come il Consolato di Gioia Tauro rappresenterà un valido centro di ascolto e di aiuto per i suoi connazionali, e svolgerà un ruolo essenziale per alimentare il contributo dei cittadini del Paese africano a risollevare l’economia di un territorio che ha grosse difficoltà. Cittadini che, peraltro, non hanno mai creato problemi di ordine pubblico al tessuto sociale locale.
Successivamente, è intervenuto Hassan El Mazi, sindacalista della Uil di Reggio Calabria, il quale ha ricordato quanto sia oggi necessario spiegare a tutti i cittadini marocchini quali siano le funzioni del Consolato Onorario, con particolare riguardo alla loro rappresentanza sul territorio calabrese e all’ausilio offerto per l’orientamento agli italiani che intendono investire in Marocco. “È quantomai necessario – ha detto El Mazi – pensare alle persone che hanno difficolta ad arrivare a Napoli per la richiesta ed il rilascio di certificati, ovvero bambini e persone inferme che non possono muoversi da casa”. A tal proposito il Console Naccari ha ricordato di aver già inoltrato richiesta al fine di poter tenere a Gioia Tauro l’iniziativa del “Consolato Mobile”, in virtù della presenza della nuova sede, proprio per andare incontro alle esigenze dei cittadini residenti in Calabria, che eviteranno così di recarsi a Napoli per la richiesta di documenti.
A prendere la parola è stato poi il sindacalista della Cgil di Vibo Valentia Abdel Ilah El Afia, il quale ha ringraziato il Commendatore Nicolino La Gamba ed il Console Naccari per l’attività svolta in favore del Comune di Vibo, che si è conclusa con un gemellaggio culturale con il Comune di Dakhla in Marocco, ed ha auspicato che anche il Comune di Pizzo possa essere presto gemellato con un altro Comune del Marocco. Nel suo intervento, ha poi posto il problema dell’insegnamento della lingua araba alle seconde generazioni che, nate in Italia, si trovano in situazione di difficoltà a comunicare con il Paese di origine, a causa delle difficolta linguistiche.
Tutti i presenti hanno concordato poi che la presenza della nuova sede consolare a Gioia dovrà diventare un punto di riferimento per tutelare gli interessi dei circa 15.000 cittadini marocchini in Calabria.
Si è convenuto inoltre di sollecitare gli organi competenti al fine di creare un volo aereo dalla Calabria verso il Marocco, per agevolare il rientro in Patria degli stessi.
L’incontro si è concluso con la disponibilità di tutti i presenti ad adoperarsi per fare sì che il Consolato Onorario del Regno del Marocco diventi centro di cultura, di tradizione, di studio e di riferimento dell’intera comunità marocchina residente nella Regione.