Nella giornata di ieri, a Roma, nell’aula magna della Pontificia Università Urbaniana, si è tenuta la cerimonia conclusiva della prima annualità del percorso di apprendimento della lingua italiana per gli studenti stranieri dell’ateneo e di altre Pontificie Università del Dicastero.
Nell’occasione, sono intervenuti, con il Delegato Pontificio Magnifico Rettore della Pontificia Università Urbaniana Vincenzo Buonomo, e con il Professor Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri, Monsignor Han Hyuntaek Agostino del Dicastero per l’Evangelizzazione, Andrea Vincenzoni, Vicesegretario generale della Società Dante Alighieri e Lorenzo Rocca, Responsabile Progetti nazionali e internazionali della Società Dante Alighieri e responsabile del progetto formativo.
“Tra Chiesa e italiano esiste un profondo rapporto storico – ha detto il Presidente Andrea Riccardi – e l’italiano è la lingua dei Papi. C’è una saggezza, della Chiesa, nel parlare l’italiano come lingua franca, perché è una lingua senza impero, non fa paura e ha notevoli capacità espressive. Con il corso che si conclude oggi – ha poi concluso – questo rapporto è stato rilanciato. Come scriveva Pavel Florenskij, parlare bene insegna a pensare bene”.
Il Magnifico Rettore Vincenzo Buonuomo, intervenuto dopo il Presidente Riccardi, ha descritto poi il progetto come un’operazione non solo didattica, ma anche e soprattutto culturale, un’apertura importante per incontrare studenti di Paesi ed etnie diverse che rappresentano l’universalità della Chiesa e, infine, un’istanza di comunicazione per la quale l’italiano assolve a una funzione più ampia rispetto a quella rappresentata dal semplice apprendimento universitario.
A conclusione dell’evento, con la restituzione dell’esperienza formativa, sono state condivise anche alcune testimonianze di docenti e di studenti (in video) e sono stati consegnati i certificati PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri) che riconoscono il livello di competenza in lingua italiana conseguito grazie al corso in oggetto, con gli attestati di profitto e di frequenza. Come testimoniano le valutazioni degli studenti, il corso ha incontrato un alto livello di apprezzamento per il clima di classe collaborativo, per l’ampia gamma di risorse messe in campo e per la stessa azione didattica.
La Pontificia Università Urbaniana, fondata dalla Sede Apostolica e le cui origini risalgono al 1627, è una istituzione di studio delle discipline ecclesiastiche. Possiede uno specifico orientamento alla evangelizzazione dei popoli. Le sue funzioni di ricerca e insegnamento si svolgono nell’ambito del sistema educativo della Santa Sede, definito nella costituzione apostolica Veritatis gaudium (2018), in conformità con le Norme applicative emanate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. A motivo della sua origine e del suo fine, l’Università Urbaniana è legata al Dicastero per l’Evangelizzazione.
La Società Dante Alighieri diffonde dal 1889 la lingua e la cultura italiane e promuove il Sistema Italia. Eroga formazione e aggiornamento per docenti, corsi d’italiano online (su www.dante.global) e in presenza, grazie alla sua rete mondiale che include 370 Comitati all’estero, 142.000 soci, 270 centri d’esame PLIDA che certificano la competenza linguistica in italiano, 104 Presidi letterari con biblioteche che promuovono l’industria editoriale italiana e 40 scuole associate a ADASIM. Tra i progetti sulla lingua italiana della Chiesa, la Dante Alighieri ha realizzato azioni come gli accordi con la Segreteria di Stato della Santa sede per l’erogazione di corsi d’italiano, alcune pubblicazioni e i saggi del Presidente Andrea Riccardi, storico dei rapporti tra Stato e Chiesa e protagonista del dibattito su temi umanistici nazionali e globali.
