Ribadire il fermo impegno nel sostenere il popolo palestinese e nel preservare le operazioni umanitarie che l’Ordine di Malta porta avanti in Palestina. Questo il messaggio espresso dal Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, che oggi ha ricevuto il Ministro degli Affari Esteri e degli Espatriati dello Stato di Palestina, Varsen Aghabekian Shaheen, per una visita di lavoro a Roma.
Durante l’incontro, il Gran Cancelliere ha sottolineato l’importanza di continuare a supportare il popolo palestinese, in particolare i cittadini di Gaza City attraverso il progetto di apertura di un centro sanitario, e riaffermato la volontà di tutelare le attività umanitarie dell’Ordine già in corso. Il Ministro degli Affari Esteri ha espresso grande apprezzamento da parte del governo palestinese per il contributo dell’Ordine di Malta alla popolazione.

Nella fase attuale, le attività umanitarie dell’Ordine di Malta in Palestina sono incentrate sul progetto di aiuti a Gaza City portato avanti in collaborazione con il Patriarcato latino di Gerusalemme e la parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza, recentemente colpita da raid. Da maggio 2024 sono state consegnate 200 tonnellate di cibo a oltre 25.000 civili, ed è appunto allo studio l’apertura di un punto di assistenza sanitaria per la comunità locale. L’Ordine di Malta inoltre continua a supportare gli aspetti logistici della distribuzione di cibo da parte del Patriarcato.
Il cuore dell’attività dell’Ordine di Malta in Palestina è l’Holy Family Hospital di Betlemme, struttura sanitaria che dal 1990 offre cure materno-infantili di alta qualità in Cisgiordania. Essendo l’unico centro della regione in grado di assistere nascite premature, grazie a un reparto di terapia intensiva neonatale con 18 posti letto, è un punto di riferimento per tutte le donne in gravidanza dell’area, in particolare per quante necessitano di cure specializzate. Composto da medici, ostetriche e infermieri musulmani e cristiani, il personale garantisce un servizio senza distinzioni di credo o condizione sociale, offrendo assistenza a costi ridotti o in forma completamente gratuita.

Sempre in Cisgiordania, l’Ordine di Malta è al fianco della popolazione con cliniche mobili, distribuzione di buoni per beni di prima necessità, iniziative di microcredito e attività di formazione sanitaria.
A luglio, il Sovrano Ordine di Malta ha partecipato alla conferenza di alto livello delle Nazioni Unite a New York (28-30 luglio) sulla «Risoluzione pacifica della questione palestinese e l’attuazione della soluzione dei due Stati», promossa da Francia e Arabia Saudita. Nell’occasione, l’Ordine ha riaffermato la necessità di “una cessazione di tutti gli atti di violenza che violano il diritto internazionale e i principi umanitari” e si è detto “pronto a offrire pieno supporto agli sforzi di ricostruzione e sviluppo nei territori palestinesi”.