“Entrare in un progetto con 200 milioni quando ancora non esiste una legge per il ritorno dell’Italia al nucleare ma solo un disegno di legge, è alquanto anacronistico ed economicamente, almeno in questa fase, dispersivo”. E’ il commento del Presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella dopo la notizia che Il governo potrebbe investire 200 milioni per entrare come azionista di riferimento nel capitale di Newcleo, la società italiana leader nella progettazione di reattori di terza generazione avanzata e quarta generazione.
“Siamo ancora ai primordi legislativi di un disegno di legge che dovrà sostenere l’esame del Parlamento – ricorda Federcontribuenti – e già si impiegano soldi pubblici dello Stato attraverso sue controllate per avere il 10 per cento di cosa? Di una società che, a detta del suo fondatore, sta facendo gli esperimenti dei reattori di Terza generazione in Francia? Esorto le istituzioni a nome dei contribuenti italiani ad Investire semmai denaro pubblico in Ciber Security, Sicurezza sul lavoro, formazione. In questo momento di tutto abbiamo bisogno – conclude Paccagnella – meno che regalare soldi su progetti, come il nucleare italiano, che non è legge anche per il risultato referendario del 1986”.