ll Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, sarà domani in missione in Israele e Palestina.
Nel corso della visita sono previsti incontri con il Primo Ministro, Benjamin Netanyahu, e il Ministro degli Esteri, Israel Katz, e, a Ramallah, con il Primo Ministro palestinese Mohammad Mustafa.
“L’impegno per la pace dell’Italia è senza sosta” ha indicato Tajani. “Ribadirò alle Autorità israeliane e palestinesi la necessità di arrivare a un cessate il fuoco e al rilascio di tutti gli ostaggi” ha proseguito. “La morte del Capo di Hamas, responsabile del brutale attacco del 7 ottobre e dell’avvio dell’escalation di violenza nella regione, potrebbe portare a una svolta nell’attuale conflitto nella striscia di Gaza” ha spiegato Tajani, evidenziando la necessità di rilanciare i negoziati per il processo di pace verso l’obiettivo, che l’Italia sostiene da sempre, di “Due popoli – due Stati”.
“L’impatto del conflitto sulla popolazione civile è ormai intollerabile” ha sottolineato il Ministro. “Ai miei interlocutori illustrerò i contenuti della conferenza umanitaria sul Medio Oriente che aprirà il G7 Sviluppo di Pescara con l’obiettivo di migliorare l’accesso umanitario nella Striscia di Gaza e affrontare la situazione umanitaria in Libano. L’iniziativa italiana Food for Gaza è un modello da perseguire in tal senso”.
“Con riferimento al Libano” ha concluso Tajani “pur riconoscendo il diritto all’ autodifesa di Israele rispetto agli ingiustificati attacchi di Hezbollah, è fondamentale evitare un’escalation regionale dalle conseguenze imprevedibili”.
Per quanto riguarda UNIFIL “sarò molto chiaro con le controparti israeliane: ogni attacco ai soldati della missione deve essere considerato come una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della Risoluzione 1701” ha spiegato il Ministro, che chiederà ulteriori assicurazioni per la sicurezza dei contingenti militari impiegati.