Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aperto ieri alla Farnesina l’evento di annuncio della partecipazione dell’Italia come Paese ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro di Guadalajara del 2026.
“L’anno scorso Italia e Messico hanno celebrato i 150 anni di relazioni diplomatiche: la partecipazione alla Fiera del Libro di Guadalajara è quindi una conferma dei solidi rapporti bilaterali e costituisce un’importantissima vetrina per l’editoria italiana nello strategico mercato latinoamericano” ha commentato Tajani, che ha evidenziato l’azione del Governo a sostegno dell’internazionalizzazione dell’editoria italiana, uno degli assi della diplomazia della crescita.
La Fiera del Libro di Guadalajara, con oltre 900.000 visitatori e più di 2700 editori provenienti da 64 Paesi presenti all’edizione 2024, è uno dei più importanti eventi fieristici editoriali a livello globale, nonché il principale nel mondo ispanofono. La presenza del nostro Paese come ospite d’onore, per la seconda volta dopo l’edizione del 2008, consentirà di collocare l’Italia al centro di un mercato che conta oltre 300 milioni di potenziali lettori, il cui interesse per l’editoria italiana è in forte crescita.
L’editoria italiana, prima industria culturale nazionale con circa 3,5 miliardi di euro e 70.000 addetti, è la quarta in Europa e la sesta nel mondo. Negli ultimi cinque anni, il Ministero degli Esteri ha erogato circa 1.600 incentivi alle traduzioni di opere italiane in lingua straniera, di cui oltre 170 in spagnolo.
Alla presentazione sono intervenuti inoltre il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il Presidente e la Direttrice, della Fiera del Libro di Guadalajara, Trinidad Padilla e Marisol Schulz, il Presidente di ICE – Agenzia, Matteo Zoppas, l’Ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Garcia de Alba, e il Presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta.