Nella splendida cornice di Villa Abamelek, Residenza ufficiale dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Roma, ha avuto luogo ieri la Celebrazione del 15° Anniversario della Consacrazione della Chiesa Ortodossa di Santa Caterina Martire d’Alessandria.
L’idea di costruire tale Chiesa sulle rive del Tevere, sebbene realizzata solo recentemente, risale tuttavia al XIX secolo, allorquando la crescente presenza russa nella Capitale – fatta di famiglie aristocratiche, mercanti e artisti russi – suscitò un vivo interesse per disporre di un luogo di culto di rito ortodosso. Da allora varie difficoltà dovettero essere superate per l’edificazione della Chiesa che, nel suo più tangibile significato, vuole essere oggi la prova dell’esistenza di profonde congiunture tra la Russia e l’Italia; ovvero un simbolo dello stretto collegamento culturale che lega da tempi immemorabili i due popoli e sicuro riferimento di riconciliazione, dialogo e cooperazione tra la Chiesa Ortodossa Russa e la Chiesa Cattolica Romana.
Nella cerimonia, improntata ad un riguardoso, quanto sobrio rituale protocollare, si sono così ritrovati per l’occasione alti esponenti delle due Chiese e del mondo politico e diplomatico: il Metropolita di Korsun e dell’Europa Occidentale, Sua Eminenza Nestor, il Prefetto del Dicastero delle Chiese Orientali, Sua Eminenza il Cardinale Claudio Gugerotti, l’Ambasciatore russo presso la Santa Sede e molte altre personalità. A fare gli onori di casa, con l’affabile tratto che lo contraddistingue, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia S.E. Alexey Paramonov.
L’evento è stato, infine, allietato da un Concerto di brani musicali, religiosi e tradizionali, eseguito con apprezzata maestria dal Coro giovanile della Diocesi Ortodossa di Cherepovets (Regione di Vologda, Russia).
Bruno Scapini