Sabato scorso la città di Anagni ha accolto l’Ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled che, in visita privata, ha incontrato il Sindaco della cittadina Daniele Natalia, il vescovo Ambrogio Spreafico e una guida turistica locale, che ha accompagnato il diplomatico in un tour che ha toccato i principali luoghi storici della città, tra cui la Cattedrale, la Cripta di San Magno e il Palazzo di Bonifacio VIII.
La presenza del sindaco Natalia accanto all’Ambasciatore ha suscitato forti critiche da parte di cittadini e opposizione consiliare. Secondo diverse voci, l’Amministrazione comunale avrebbe mostrato una posizione ambigua, se non apertamente filoisraeliana, ignorando il dramma umanitario in Palestina.
“Quanto accaduto in occasione della visita dell’Ambasciatore di Israele ad Anagni impone delle necessarie considerazioni – si legge in una nota diffusa da Sinistra Italiana:-. Non si può non biasimare la condotta del nostro primo cittadino che, a fronte di ciò che sta accadendo in Palestina, e in considerazione della condotta politica tenuta finora dalla sua Amministrazione, sembrerebbe esprimere una posizione filoisraeliana o, quantomeno, una posizione che osteggia la visibilità del martoriato popolo palestinese”.
“In questo momento di così grande tensione internazionale – aggiunge Luca Santovincenzo, Capogruppo in consiglio comunale di LiberAnagni – chi rappresenta la città avrebbe dovuto assolutamente evitare segnali politici ambigui in occasione di una visita di natura privata, che non comportava doveri istituzionali. E, soprattutto, avrebbe dovuto prendere fermamente le distanze dalle dichiarazioni pubbliche che ne sono seguite. Con la piaggeria, le foto e il silenzio, invece, il sindaco non solo ha offeso la sensibilità della comunità intera, ma ha danneggiato l’immagine della città, riducendola a palcoscenico di sostegno di azioni condannate dalla Comunità Internazionale in palese contraddizione con la linea politica recentemente espressa dal Capo del nostro Governo sulla spropositata reazione di Israele all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 (e sarebbe interessante vedere se qualcuno del partito della premier avrà il coraggio che al sindaco è mancato)”.