Una cerimonia per commemorare le vittime della bomba atomica sganciata su Hiroshima 80 anni fa: oggi a Roma, in Piazza della Rotonda al Pantheon, alla presenza dell’Ambasciatore del Giappone Satoshi Suzuki, come ormai da tradizione consolidata, il Comitato “Terra e Pace” ha voluto ricordare il tragico evento con un evento molto toccante.
Dopo l’esecuzione degli inni nazionali dei due Paesi, la cerimonia è stata aperta dai saluti istituzionali del presidente del Comitato, Athos de Luca, della Presidente WILPF Italia, Patrizia Sterpetti, seguiti dagli interventi di Giuseppe Battaglia, Assessore alle Periferie di Roma Capitale, Fabrizio Ghera, Assessore alla Mobilità, della Regione Lazio e dell’Ambasciatore Suzuki.
Tutti i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di tramandare alle generazioni future gli orrori dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki e di rinnovare incessantemente tutti gli sforzi possibili rivolti alla Pace.
Nell’occasione, l’Ambasciatore giapponese in Italia ha sottolineato che le armi nucleari “non dovrebbero essere usate per nessun motivo e in nessuna circostanza per il loro carattere inumano” e, ricordando la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Parco Memoriale della Pace di Hiroshima nel marzo scorso, ha manifestato la determinazione a portare avanti l’impegno congiunto per il disarmo nucleare e la non proliferazione, anche in vista dell’anno prossimo che segnerà il 160simo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Giappone e Italia.
Durante la cerimonia, l’artista giapponese, Eiko Misumi, ha interpretato un brano della tradizione nipponica, in una performance vocale seguita da un saggio di danza eseguito dagli studenti della Scuola del Balletto di Roma. Entrambe le esibizioni sono state dedicate al tema della pace.