In occasione del 79.imo anniversario della Grande Vittoria, si è svolta ieri, al cimitero cittadino di Palestrina, la cerimonia tradizionale della deposizione di corone di fiori sulla Stele dove sono sepolti i partigiani sovietici Nikolai Demyachenko, Anatoly Kurepin e Vasily Skorokhodov, che appoggiarono il movimento della Resistenza italiana, cadendo il 9 marzo 1944 nel corso dei violenti combattimenti contro i nazifascisti.
Alla cerimonia hanno partecipato l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Alexey Paramonov, il Rappresentante Permanente della Russia presso la FAO, Igor Golubovskiy, il Commissario Straordinario del Comune di Palestrina Enza Caporale, assieme a diplomatici russi, studenti della scuola dell’Ambasciata Russa in Italia e Autorità civili. I partecipanti all’evento hanno deposto corone e fiori e hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo dei caduti. Nell’occasione Kirill Porubaev, ieromonaco della Chiesa Ortodossa Russa di Santa Caterina Martire di Roma, ha officiato una messa in suffragio dei defunti.
“Non dimenticheremo mai che nelle fila al movimento della Resistenza italiana hanno aderito 5000 ex prigionieri sovietici – ha detto nel suo discorso l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov – dei quali circa 500 sono caduti da eroi. La loro comune impresa e il sentimento di fratellanza militare che ne è derivato in quel periodo hanno unito saldamente il popolo sovietico e quello italiano nel nome degli ideali dell’antifascismo e dell’antinazismo, dando vita a forti legami di solidarietà, amicizia e fratellanza che hanno resistito per molti anni a venire”.