Paolo Trichilo, attuale Ambasciatore d’Italia in Croazia e già Ambasciatore in Slovenia, è l’autore di un libro dal titolo “Slovenia insolita. Una guida italiana al patrimonio culturale sloveno” appena pubblicato dall’ISMEO (Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente) con la presentazione di Sergio Ferdinandi.
Dalle antiche vestigia romane ai tesori dell’arte barocca, passando per il ricco patrimonio artistico e culturale che lega la Slovenia all’Italia, Paolo Trichilo ci conduce in un’esplorazione affascinante e inedita. “Slovenia insolita” è molto più di una guida: è un omaggio al patrimonio materiale e immateriale di un paese crocevia di popoli e culture, raccontato attraverso lo sguardo di un diplomatico erudito.
Con uno stile narrativo che unisce rigore storico e sensibilità letteraria, l’autore ci svela storie e curiosità legate a luoghi emblematici come le fortificazioni romane della Claustra Alpium Iuliarum e agli artisti, architetti, ingegneri e imprenditori italiani che nei secoli, nell’ambito del territorio dell’allora Impero austro-ungarico, hanno contribuito a fare di Lubiana una capitale del barocco europeo, a costruire fortezze contro il pericolo ottomano (Dell’Allio e i Comasken), a fare di Jesenice la “città del ferro” (i Bucelleni da Bergamo), senza dimenticare i fonditori di campane Franchi e Samassa, l’emigrazione artistica friulana in Stiria e Carinzia tra ‘800 e ‘900 o un tipico esponente dell’epoca multiculturale asburgica come Max Fabiani, architetto attivo tra Austria, Italia e Slovenia. Questo volume è un invito a scoprire – con un occhio italiano – una terra dove le Alpi incontrano il Mediterraneo, intrecciando tradizione e modernità, per offrire al lettore uno sguardo nuovo su un paese ricco di bellezze e di storia.
Paolo Trichilo, Slovenia insolita. Una guida italiana al patrimonio culturale sloveno, ISMEO, Roma, 2024, pp. 173, 22,00 €.
Il volume può essere acquistato in libreria o ordinato attraverso le principali librerie online (es. www.amazon.it, www.ibs.it).
Il Ministro plenipotenziario Paolo Trichilo è entrato in carriera diplomatica nel 1990. Ha prestato servizio all’estero come console a Mulhouse, consigliere commerciale ad Ankara, vice capo missione a New Delhi, Rappresentante permanente aggiunto all’OCSE a Parigi e ambasciatore a Lubiana. A Roma ha prestato servizio alla Direzione Generale per gli Affari Politici (CSCE), alla Segreteria Generale (vicario del Coordinatore internazionale antiterrorismo e vicario dell’Unità di Crisi), alla Direzione Generale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente (Task Force Iraq); è stato in seguito Consigliere diplomatico del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e infine Vice Direttore generale per le Risorse e l’Innovazione. Attualmente è Ambasciatore a Zagabria.
Recensione a cura dell’Amb. Stefano Baldi
Sulla base delle ricerche condotte nell’ambito del progetto “La penna del diplomatico” i libri pubblicati da diplomatici italiani dal 1946 ad oggi sono 1465.
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