Il pubblico romano non ha mancato all’appello lanciato da l’artista francese JR e dall’Ambasciata di Francia in Italia. Erano più di cento volontari e passanti a rispondere presente questo venerdì a mezzogiorno in Piazza Papa Pio XII. Dopo aver dispiegato una prima volta la gigantografia di Valeriia con lo sfondo suggestivo di San Pietro, il considerevole corteo si è avviato in direzione di Piazza Farnese, passando per Corso Vittorio Emmanuele II e poi in via dei Ballauri. Lì, sull’emblematica Piazza Farnese, il ritratto di Valeriia ha incontrato un’altra opera ben nota ai romani e ai turisti, realizzata poco più di un anno fa dallo stesso artista sulla facciata di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia.
Ma soprattutto, ad accogliere l’artista, i volontari e il ritratto monumentale della piccola Valeriia, erano presenti Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia, Yaroslav Melnyk, Ambasciatore d’Ucraina a Roma, nonché rappresentanti di molte ambasciate europee a Roma con le bandiere del loro paese per dimostrare il loro sostegno all’Ucraina. Tutti insieme, hanno voluto riunirsi per salutare quest’iniziativa in un momento non solo di creazione artistica, ma anche di grande solidarietà. Christian Masset ha sottolineato il valore altamente simbolico di questo progetto: ‘’Il volto di Valeriia ci ricorda che dietro quest’aggressione ingiustificabile e ingiustificata, c’è un intero popolo con il suo desiderio di libertà e bambini che vogliono vivere la loro vita. Valeriia ci dimostra che alla fine vince la vita. Questo raduno per portare e dispiegare il ritratto di Valeriia sottolinea che siamo vicini al popolo ucraino e alla sua volontà di tutelare la sua libertà e di scegliere il proprio destino’.
Erano dunque in tanti oggi nella capitale romana a condividere la convinzione dell’artista francese JR che ‘’l’arte può cambiare il mondo’’.
E’ con questa convinzione che JR realizza installazioni effimere e azioni per le strade di tutto il mondo, trasformando, da vent’anni, lo spazio urbano con i suoi collage monumentali che invadono le città con volti e sguardi, fotografati in bianco e nero. Dalle favellas brasiliane al confine tra il Messico e gli Stati Uniti, le sue creazioni artistiche assumono una dimensione sociale e simbolica, oltre alla loro presenza estetica. Spesso, i cittadini sono invitati ad unirsi a lui per delle azioni, offrendo un’eco personale e artistica all’attualità dei nostri tempi.
Per questo, il 14 marzo 2022, sin dall’inizio del conflitto in Ucraina, l’artista si è recato a Leopoli, città ucraina a 70 chilometri dal confine polacco, per svelare la gigantografia di Valeriia, una bambina ucraina rifugiata, di soltanto 5 anni. L’immagine è uscita sulla prima pagina della rivista Time la stessa settimana. La storia inizia qualche giorno prima, quando il fotografo ucraino Artem Iurchenko invia a JR il ritratto che ha scattato di Valeriia mentre la bambina fuggiva, insieme a sua madre, dalla sua città di Kryvyi Rih nel centro del paese, verso la Polonia. Commosso dall’immagine di questa bambina sorridente, JR decide immediatamente di stamparla in formate gigante (45 x 15 metri), e di avviarsi verso Leopoli dove ha srotolato la tela stampata, insieme a un centinaio di persone, davanti al Teatro dell’Opera di Leopoli.
Tale azione è poi stata ripetuta a Parigi, Berlino, Monaco e anche a Venezia in occasione della Biennale d’arte contemporanea. Ora anche nella capitale romana.