Il 6 Dicembre del 1907, a Monongah, cittadina del West Virginia, si registrò una delle tragedie più terribili della storia americana e dell’emigrazione Italiana: un disastro minerario provocò la morte di un numero imprecisato di lavoratori, centinaia dei quali erano connazionali, per la maggior parte provenienti da località abruzzesi, calabresi e molisane.
Tra le cause si ipotizzò che la Fairmont Coal Company, per risparmiare energia, chiudendo le miniere e il sistema di aerazione, fece accumulare pericolosamente del gas qualche giorno prima della tragedia, ma la Commissione d’inchiesta preposta, al tempo concluse che non vi erano state responsabilità da parte della Compagnia mineraria, e così le famiglie delle vittime non ottennero nessun risarcimento.
Per ricordare il tragico disastro, nella giornata dedicata al Sacrificio del lavoro italiano nel mondo, l'”Italian Labor Sacrifice Day Worldwide”, il 7 agosto, presso il Memoriale di Monongah, verrà officiata una Messa da Padre Meo, alla presenza di Autorità locali e religiose, di una Rappresentanza Diplomatica Consolare, e di alcune realtà legate alla Comunità italiana e all’Associazionismo, con il supporto delle più grandi organizzazioni Italo-americane, come Niaf e Osdia.
Giovedì 8 agosto si terrà invece una commemorazione sotto la statua dedicata alle “eroine di Monongah”, nel corso della quale sono previsti gli interventi del Sindaco John Palmer, del Comandante Vincenzo Arcobelli e del Console italiano a Philadelphia Cristiana Mele. Puntuali, nell’ora in cui avvenne la tragedia, alle 10,20 del mattino, risuoneranno le campane per ricordare tutte le vittime della terribile sciagura.
“Attraverso questa commemorazione – spiega Vincenzo Arcobelli – vogliamo far crescere l’attenzione su questa tragedia, per conservarne la memoria e arrivare così al 120.imo Anniversario a realizzare un evento che coinvolga le più alte Istituzioni, italiane e americane”.
Nel 2023, nel corso della Plenaria di giugno del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, a seguito proprio dell’intervento di Arcobelli, che ha voluto evidenziare come Marcinelle, purtroppo, non sia oggi l’unico luogo simbolo delle sofferenze e della fatica degli italiani oltre confine, sottolineando quanto oggi sia necessario il dovere della memoria dei Caduti di Monongah in particolare, e degli States e del Nord America in generale, anche il Ministro degli Esteri Tajani ha manifestato ampia condivisione, ribadendo la necessità di ricordare tutti i connazionali caduti sul lavoro e il loro contributo alla crescita economica, sociale e culturale dell’Italia e del Paese che li ha accolti.
Nel 2009, oltretutto, il Presidente della Repubblica ha conferito la “Stella al Merito del Lavoro” proprio alla memoria di quanti hanno perso la vita nella tragedia.
Secondo lo studioso Joseph L. Tropea ricerche statunitensi piuttosto imprecise hanno reso difficili nel tempo una ricostruzione veritiera dell’accaduto, e così la memoria dell’immane tragedia di Monongah è ancora sconosciuta al cinema e alla letteratura. Secondo alcune stime, le vittime furono addirittura più di 900, fra cui moltissimi emigrati, minatori europei non registrati, in cerca di fortuna in America. Ad ogni modo, sulla tragedia c’è sicuramente ancora tanto da scoprire, approfondire, raccontare e preservare, a beneficio della storia dell’emigrazione italiana in America, ma soprattutto a perenne ricordo di una immane tragedia sul lavoro.
Di seguito il programma completo dell’evento in programma il 7 e l’8 agosto.