L’Ambasciata d’Italia in Libano ha annunciato una serie di iniziative che confermano l’impegno del Bel Paese nel sostenere il Libano nel suo percorso di ripresa post-bellica, attraverso la condivisione di competenze nell’ambito della ricostruzione sostenibile, della rigenerazione urbana e dello sviluppo inclusivo.
Le attività in programma si inseriscono in un’azione coordinata del Sistema Italia in Libano — che comprende l’Ambasciata, l’Istituto Italiano di Cultura, AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e ITA/ICE (Agenzia Italiana per il Commercio Estero) — in sinergia con istituzioni libanesi, mondo accademico, società civile e settore privato. L’obiettivo è promuovere strategie innovative e sensibili al contesto locale per la ricostruzione e la trasformazione sostenibile degli spazi urbani.
Ad aprire il programma sarà una Tavola Rotonda sulla Rigenerazione Urbana, in programma il 14 aprile presso l’Ambasciata d’Italia. Esperti italiani e libanesi si confronteranno su approcci partecipativi al rinnovamento urbano, con particolare attenzione alla riqualificazione della storica stazione ferroviaria di Mar Mikhael, importante progetto sostenuto dalla Cooperazione Italiana.
Sempre nello stesso periodo, l’Ambasciata sostiene la partecipazione della prof.ssa Martina Bovo alla conferenza City Debates 2025 (14-16 aprile), organizzata dall’American University of Beirut (AUB), nell’ambito di un più ampio impegno a favore dello scambio accademico e del confronto critico sui temi della pianificazione urbana.
Il 16 aprile, in collaborazione con la Lebanese American University (LAU) e l’Istituto Italiano di Cultura, l’Ambasciata ospiterà il simposio internazionale “Post-War Reconstruction: Tools for After.” L’evento affronterà i temi della sostenibilità e dell’economia circolare attraverso i contributi di importanti architetti e ricercatori italiani. Tra gli ospiti, si segnala la partecipazione di Valentina Sumini, figura di rilievo internazionale nel campo dell’architettura per ambienti estremi e dell’innovazione sostenibile. Al termine del simposio sarà inaugurata una mostra aperta al pubblico.
Già nei mesi scorsi, sotto lo stesso ombrello tematico “Tools for After”, l’Istituto Italiano di Cultura ha organizzato una rassegna cinematografica dedicata alle sfide globali dell’Antropocene.
L’Italia sarà inoltre presente alla fiera Project Lebanon 2025 (6–9 maggio) con un padiglione nazionale organizzato da ITA/ICE, che ospiterà imprese italiane attive nei settori delle infrastrutture e della costruzione sostenibile, promuovendo nuove collaborazioni con il tessuto imprenditoriale libanese.
Nei prossimi mesi, grazie al sostegno di ITA/ICE, verrà completato anche il restauro della fontana “Ardea Purpurea” a Verdun, nell’ambito di un più ampio intervento di riqualificazione urbana dell’area.
Guardando al futuro, l’Ambasciata e l’Istituto di Cultura prevedono di portare in Libano la mostra “La Città in Scena”, dedicata alle migliori esperienze italiane di rigenerazione urbana. Sono inoltre previste missioni in Libano di associazioni italiane attive nel campo del riciclo e dell’economia circolare, oltre a momenti di confronto tecnico e scientifico su temi di interesse comune.
Queste iniziative testimoniano la solidarietà costante dell’Italia al Libano e il suo ruolo proattivo nel mettere a disposizione competenze e strumenti per un futuro più verde, inclusivo e resiliente. Attraverso la sinergia tra know-how tecnico e scambio culturale, l’Italia si conferma al fianco del Libano nel ripensare le sue città e comunità.