Pavlo Makov, l’artista incaricato di rappresentare l’Ucraina alla Biennaledi Venezia 2022, ha presentato “The Fountain of Exhaustion”, una piramide di 78 imbuti di bronzo appesi al muro attraverso i quali scorre l’acqua. L’idea originale per la struttura è nata nel 1995, quando la città di Kharkiv rimase senza rifornimenti per diverse settimane a causa di gravi inondazioni. Nell’opera, l’acqua che gocciola rumorosa mette in discussione l’idea di potere, ordine e autorità e indica l’esaurimento del modello imperialista.
“La Russia vuole cancellare il nostro Paese e la cultura ucraina – ha affermato Makov – ma senza cultura non c’è futuro”.
L’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata Americana Thomas Smitham ha incontrato l’artista Ucraino, sottolineando come in questi giorni di tragedia e dolore, l’arte rappresenti un simbolo potente di libertà e democrazia.