L’Ambasciatore Sergio Vento, da ultimo Ambasciatore d’Italia a Washington, ha da poco pubblicato il suo primo libro dal titolo “Il XX secolo non è finito. Transizioni e ambiguità” (Rubbettino, 2024). Nel volume, che ha una prefazione del Prof. Mario Caligiuri, l’autore unisce elementi autobiografici e analisi storica e propone un’originale lettura delle eredità del secolo scorso per affrontare le sfide attuali, analizzando la politica estera italiana e le questioni internazionali.
Questa la scheda dell’editore:
“Il superamento della Guerra Fredda, definizione mediatica di indubbio successo che aveva mascherato per 45 anni le spartizioni dell’Europa a Yalta e della Germania a Potsdam fra i due Imperi vincitori della Seconda Guerra Mondiale, ha riaperto il vaso di Pandora delle identità e delle sovranità che avrebbero dovuto diluirsi nella ambigua e concomitante globalizzazione finanziaria e tecnologica. Tutte le crisi di un Ventesimo Secolo, di cui si era frettolosamente decretata la fine (o la “brevità” secondo Eric Hobsbawm), si sono puntualmente riproposte, dal Baltico al mar Nero, dal Vicino Oriente al Golfo, dai vari scacchieri africani all’Indopacifico. Tale dinamica è stata accompagnata da una duplice sfida: il risveglio degli Imperi dell’Eurasia (ottomano, russo, cinese, persiano, indiano); la simmetrica crisi della democrazia rappresentativa, con le sfide del crescente astensionismo e dell’indebolimento della classica forma-partito, sostituita da movimenti populisti. La cosiddetta policrisi geopolitica si manifesta sullo sfondo della competizione economica e tecnologica fra Stati Uniti e Cina ed è accompagnata da fenomeni quali le incognite climatiche, le minacce pandemiche e i flussi migratori incontrollati. Il XX Secolo non è finito è una raccolta di esperienze e testimonianze attraverso le dinamiche sfociate nell’attuale, evidente erosione della governance, viceversa indispensabile ad un sistema multipolare di relazioni internazionali.”
Sergio Vento, Il XX secolo non è finito. Transizioni e ambiguità, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2024, pp. 262, €20,00.
Il volume può essere acquistato in libreria o ordinato attraverso le principali librerie online (es. www.amazon.it, www.ibs.it).
Dopo la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Roma, Sergio Vento è entrato nella carriera diplomatica nel 1963, collaborando con i Sottosegretari di Stato Arialdo Banfi e Mario Zagari. Ha in seguito prestato servizio all’Aja, Buenos Aires e Ankara tra il 1967 e il 1975. Responsabile dell’Ufficio Medio Oriente-Nord Africa fino al 1978 e vice Rappresentante Permanente all’OCSE a Parigi fino al 1985, ha poi collaborato con i vice Presidenti del Consiglio Giuliano Amato e Gianni De Michelis. Ambasciatore a Belgrado dal 1989 al 1992, è stato Consigliere Diplomatico di quattro Presidenti del Consiglio fino al novembre 1995 quando è stato nominato Ambasciatore a Parigi. Successivamente Rappresentante Permanente alle Nazioni Unite a New York dal 1999 al 2003, ha concluso la carriera come Ambasciatore d’Italia a Washington nell’autunno del 2005. Ha tenuto dal 2005 al 2010 un corso di Relazioni Internazionali e Geopolitica presso la LUISS. Si è interessato di consulenze legali, private equity ed infine editoria quale membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Treccani.
Recensione a cura dell’Amb. Stefano Baldi
Per altre informazioni su libri scritti da diplomatici consultare il sito del progetto “La penna del diplomatico” http://baldi.diplomacy.edu/diplo e il blog http://diplosor.wordpress.com
Per aggiornate informazioni sulle presentazioni di libri scritti da diplomatici consultare la pagina https://diplosor.wordpress.com/presentazioni-di-libri-scritti-da-diplomatici/