Il Sottosegretario di Stato Giorgio Silli ha guidato la delegazione italiana alla 68ª Conferenza Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), in svolgimento fino al 20 settembre a Vienna.
“Reiteriamo con forza la nostra richiesta affinché la Federazione Russa ritiri immediatamente ogni presenza militare e consenta alle legittime autorità ucraine di riprendere il controllo della centrale di Zaporizhzhia” ha dichiarato Silli oggi in sessione plenaria, condannando la presenza illegittima della Russia presso il sito e sottolineando i continui rischi per la sicurezza nucleare derivanti dall’occupazione della centrale. Egli ha inoltre ribadito l’importanza della presenza dell’AIEA in Ucraina, confermando il pieno sostegno dell’Italia alle attività dell’Agenzia e al suo Direttore Generale, Rafael Mariano Grossi.
Il Sottosegretario ha poi esortato Teheran a collaborare pienamente con l’AIEA sul dossier nucleare, auspicando un ritorno ad una concreta attuazione del Piano d’Azione Globale Congiunto (JCPoA) del 2015, ed espresso ferma condanna nei confronti della Corea del Nord per il suo programma nucleare e missilistico, che viola le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Silli ha poi evidenziato l’importante contributo finanziario e politico dell’Italia all’AIEA, ricordando l’imminente appuntamento del “World Fusion Energy Group”, che si terrà a Roma il 6 novembre e che rappresenterà un’importante occasione di confronto sulle potenzialità dell’energia da fusione.
In un incontro a margine, il Sottosegretario e il Direttore Generale Grossi si sono confrontati sul tema della sicurezza nucleare nel contesto dell’aggressione russa in Ucraina, sul dossier nucleare iraniano e approfondito la collaborazione tra l’Italia e l’AIEA. Il Sottosegretario Silli ha infine partecipato al Forum Scientifico “Atoms4Food – Better Agriculture for Better Life”, inaugurando il padiglione italiano e, insieme a Grossi, dando il via ad “Atoms4Food & Gender Mainstreaming”, un evento co-organizzato dall’Italia e dall’associazione “Women in Nuclear” dell’AIEA.