In occasione del 26.imo Anniversario della Festa del Trono, l’Ambasciata del Regno del Marocco in Italia ha organizzato un ricevimento esclusivo presso il prestigioso Grand Hotel St. Regis di Roma, in onore di Sua Maestà, il Re Mohammed VI. L’evento, riservato a un selezionato parterre di ospiti, ha rappresentato non solo una celebrazione nazionale, ma anche un potente suggello all’amicizia che il Paese africano coltiva con l’Italia.

A caratterizzare la serata un’atmosfera raffinata, impreziosita da un ricco buffet con piatti tipici della tradizione marocchina, l’immancabile tè alla menta servito con eleganza e una cornice che ha saputo coniugare in modo impeccabile ospitalità e cultura. Tra gli ospiti, erano presenti figure di rilievo delle istituzioni italiane, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, i parlamentari Giulio Terzi di Sant’Agata, Andrea De Priamo, Maria Elena Boschi, Fabio Porta e Ouidad Bakkali, insieme a numerose autorità e membri del corpo diplomatico, in rappresentanza di numerosi Paesi.
“Questa giornata rappresenta ben più di una commemorazione: è l’espressione viva del legame indissolubile che unisce il Popolo marocchino al proprio Sovrano, Sua Maestà il Re Mohammed VI” ha sottolineato nel suo discorso di benvenuto l’Ambasciatore Youssef Balla che, introdotto dal Senior Advisor incaricato del Servizio in comunicazione della missione diplomatica Abdessamad El Jaouzi, ha aperto la serata con parole colme di emozione e orgoglio.
Con tono solenne, l’Ambasciatore ha celebrato i progressi del Regno sotto la guida di Mohammed VI, evidenziando come “il Marocco di oggi sia profondamente trasformato: saldo nelle sue radici millenarie, ma fortemente orientato verso l’innovazione e lo sviluppo sostenibile”.
Ha poi sottolineato i risultati tangibili ottenuti negli ultimi anni in settori chiave come energia, industria automobilistica e agroalimentare, evidenziando con fierezza come “le esportazioni marocchine siano raddoppiate tra il 2014 e il 2024, e l’industria delle auto si sia affermata tra le prime al mondo”.
Il discorso dell’Ambasciatore ha toccato anche i temi della diplomazia e della cooperazione internazionale, riaffermando il ruolo del Marocco come “attore affidabile e influente sulla scena regionale e globale”. Balla ha poi ricordato il forte impegno del Regno nella questione del Sahara marocchino, nonché nella promozione della pace in Medio Oriente, spiegando che “La posizione del Marocco è chiara e immutabile: pieno sostegno alla soluzione dei due Stati, con Gerusalemme Est capitale dello Stato Palestinese”.
Infine, il diplomatico ha rivolto un saluto speciale alla Comunità marocchina in Italia, definendola “il volto vivo del Marocco, un ponte tra due Paesi amici”, concludendo con un messaggio di gratitudine e patriottismo e la frase “Viva l’Italia, Viva il Marocco”.

L’evento ha così celebrato non solo la Festa del Trono, ma l’essenza stessa dei valori marocchini: unità, progresso, apertura e amicizia internazionale. Un tributo sentito che l’Ambasciata in Italia ha voluto dedicare alla visione lungimirante di Sua Maestà il Re e al legame profondo che unisce il Regno del Marocco e la Repubblica Italiana.
