Giuseppe Mistretta, già Ambasciatore d’Italia in Angola e in Etiopia, uno dei diplomatici italiani più esperti in questioni africane, ha appena pubblicato un nuovo interessante libro dal titolo “Tigray. La guerra invisibile” (LUISS University Press, 2025). Si tratta di una ricostruzione accurata di quanto accaduto in Etiopia dal 2020 al 2022 durante il conflitto in Tigray, con una serie di conseguenze che si protraggono anche adesso.
Questa la scheda dell’editore:
“Il conflitto in Tigray ha segnato una delle crisi più complesse e meno raccontate della geopolitica contemporanea. Tra il 2020 e il 2022, la regione settentrionale dell’Etiopia è stata il fulcro di una guerra che ha coinvolto attori regionali e internazionali, con conseguenze umanitarie drammatiche. Oltre ai costi umani e materiali, la guerra ha messo in luce le fragilità dell’assetto federale etiope e il peso degli interessi esterni, dalla diplomazia africana al ruolo degli attori globali quali Unione europea (e suoi singoli membri), Stati Uniti, Cina e Paesi del Golfo. L’accordo di Pretoria ha rappresentato un primo passo verso la stabilizzazione, ma le questioni irrisolte – dalla giustizia transitoria alla ricostruzione – ne minano la piena attuazione. Tigray. La guerra invisibile analizza il conflitto e le sue implicazioni attraverso una lente storica, politica ed economica, offrendo una chiave di lettura indispensabile per comprendere il futuro dell’Etiopia e del Corno d’Africa, nonché delle azioni diplomatiche e politiche che, in particolare per l’Italia, sono ormai indispensabili per un futuro più stabile e pacificato in tutta la regione”.

Giuseppe Mistretta, Tigray. La guerra invisibile, LUISS University Press, Roma 2025, pp. 152, € 18,00.
Il volume può essere acquistato in libreria o ordinato attraverso le principali librerie online (es. www.amazon.it, www.ibs.it)
Giuseppe Mistretta è stato Ambasciatore d’Italia in Angola (2009 – 2014) e in Etiopia (2014 – 2017), e ha trascorso più di vent’anni della sua vita professionale in Africa. Ha prestato servizio anche nella Repubblica Democratica del Congo, negli Stati Uniti, in Libia e in Gran Bretagna. Negli ultimi anni è stato Direttore per l’Africa Sub-Sahariana presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. È autore di diversi libri, tra i quali Un ponte lungo quattro secoli (2013), Angola. Un Paese moderno al centro dell’Africa (2014), I Noti Ospiti (2018) e, per Luiss University Press, Africa’s pathways (2021). Ha collaborato con quotidiani come “La Repubblica” e “Il Corriere della Sera” e con il mensile “Capital”.
recensione a cura dell’Amb. Stefano Baldi
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Sulla base delle ricerche condotte nell’ambito del progetto “La penna del diplomatico” i libri pubblicati da diplomatici italiani dal 1946 ad oggi sono 1486.
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