Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, in rappresentanza del Governo ha partecipato alle celebrazioni alle Fosse Ardeatine in occasione dell’80° anniversario della Festa della Liberazione. Presso il Mausoleo Ardeatino, il Ministro ha deposto una corona d’alloro sulla lapide posta all’ingresso della Cave Ardeatine, partecipando al toccante minuto di raccoglimento in ricordo delle 355 vittime della strage nazi-fascista.
Successivamente si è recato a Ferentino dove, presso la chiesa di Sant’Ippolito, ha ricordato la figura di don Giuseppe Morosini, cappellano militare, entrato nella resistenza anti-nazista dopo l’8 settembre. Don Morosini fu fucilato il 3 aprile del 1944 a Forte Bravetta da un plotone d’esecuzione italiano: a Regina Coeli era stato brutalmente torturato senza rivelare nessuno dei suoi contatti nella resistenza romana. Dieci dei dodici militi del plotone di esecuzione spararono in aria, evitando di colpirlo; don Morosini fu finito con due colpi di pistola dall’ufficiale che guidava il gruppo. Per il contributo nella lotta di Liberazione, gli è stata conferita la Medaglia d’oro al valor militare e il suo nome è oggi ricordato come simbolo della resistenza da parte di membri del clero e del sacrificio per la libertà.
“La commemorazione della Liberazione dal Nazifascismo – di cui quest’anno ricorre l’80esimo anniversario – rappresenta un’occasione fondamentale – si legge in una nota della Farnesina – per riaffermare e promuovere quei valori di libertà, democrazia e pace che sono a fondamento sia della Costituzione repubblicana che dell’Europa unita”.