Quattro morti, dieci feriti e almeno 500 arresti: è il bilancio della giornata di scontri che si è verificata ieri, 29 luglio, a Luanda, in Angola, durante il primo giorno di una 72 ore di sciopero dei conducenti dei taxi collettivi contro l’aumento dei prezzi del carburante. A comunicarlo il portavoce del comando di polizia nazionale, Mateus Rodrigues.
A fronte della situazione piuttosto instabile, l’Ambasciata d’Italia in Angola raccomanda ai connazionali la massima prudenza.
“Sono in corso delle proteste nella città di Luanda – si legge nell’Avviso diffuso dalla sede diplomatica -. Le manifestazioni, che interessano soprattutto le zone prossime al centro (Cidade) di Luanda verso le zone periferiche, hanno portato ad assalti alle autovetture, negozi, banche e blocco delle strade con cassonetti e pneumatici bruciati. Si raccomanda massima prudenza e di evitare i luoghi interessati dalle eventuali manifestazioni o assembramenti. Si invita inoltre a registrare la propria presenza sul sito www.dovesiamonelmondo.it o tramite App *ViaggiareSicuri*, attivando la geolocalizzazione. Nel caso non si fosse comunicata la propria presenza, come temporaneo o tramite iscrizione all’AIRE, si invita a comunicare la propria presenza all’indirizzo consolare.luanda@esteri.it. L’Ambasciata d’Italia a Luanda è raggiungibile al numero di emergenza +244 942438848″.