Da più di 25 anni opera a vario titolo nel mondo diplomatico consolare: Gianvico Maria Camisasca, già Console Generale onorario di Slovenia in Lombardia, e attualmente responsabile delle relazioni internazionali del Consolato di Malta a Milano, è Vicepresidente, Fondatore e Segretario da 10 anni della Fenco, acronimo che sta per Federazione dei Diplomatici e Consoli esteri in Italia. Imprenditore in vari settori, dall’abbigliamento di prestigio all’immobiliare, dai parchi tematici al turismo, da sempre animato da una profonda passione per quanto concerne le Relazioni Internazionali, da anni si distingue per la sua instancabile attività sul territorio. Incontrarlo è un piacere.
Camisasca, lei è Promotore e Vicepresidente della FE.N.CO dall’anno della sua fondazione nel 2013. Mi racconta come è nata l’idea di istituire la Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia? “Da più di 25 anni, con varie qualifiche e competenze, ho svolto e svolgo incarichi nel mondo diplomatico e consolare contestualmente all’attività di imprenditore nel campo immobiliare, del turismo e degli eventi culturali. Inizialmente, per vari anni, ho partecipato al direttivo dell’UCOI (Unione dei Consoli Onorari Italiani). Nel 2009 sono stato nominato Console onorario di Slovenia a Milano e, successivamente, Console Generale Onorario, carica questa ricoperta per dieci anni. Nel 2013, con alcuni altri colleghi, sulla base dell’esperienza acquisita, abbiamo deciso di costituire un nuovo organismo rappresentativo che meglio tenesse conto delle attività e delle necessità non solo dei Consoli Onorari, ma anche di quelli di Carriera e degli Ambasciatori.
Il desiderio era quello di favorire un più articolato e ampio dialogo di conoscenza del mondo diplomatico-consolare con cittadini e autorità. Spesso, quella dei Consoli onorari è una realtà poco nota o addirittura sconosciuta. Tale esigenza venne accolta e condivisa con entusiasmo e determinazione dal nostro primo Presidente, S.E. Amb. Umberto Vattani, già due volte Segretario Generale della Farnesina, che ci ha accompagnato per vari anni. Attualmente, con lo stesso entusiasmo, è Presidente S.E. Amb. Giorgio Malfatti di Monte Tretto. Abbiamo anche un Presidente Onorario, S.E. Vincenzo Scotti”.
Quali le principali attività messe in campo? “Innumerevoli sono le manifestazioni, i convegni e le attività promosse e realizzate in questi anni, sia in Italia che all’estero. La Fenco è una realtà accreditata e considerata come partner affidabile presso le maggiori Istituzioni, quali Camera e Senato, Ministeri, Università, Onu, CSM e Camere di Commercio. Con i nostri Uffici operiamo nelle principali Regioni italiane. Annualmente viene redatto un bilancio delle attività sociali e un sondaggio sul mondo diplomatico. Per la nostra operatività ci avvaliamo di Commissioni specifiche in vari settori: giuridico, culturale, sociale ed economico. Realizziamo infine notiziari periodici e volumi a supporto, nonché ampia documentazione sugli argomenti affrontati”.
Quanto è importante oggi il ruolo dei Consoli Onorari? “Come ho recentemente sottolineato nel convegno “Diplomazia per il futuro”, celebrando il 78.imo Anniversario della Carta delle Nazioni Unite, stiamo vivendo un periodo storico di grande difficoltà ed egoismo, che annulla ogni reale dialogo e comprensione.
In questa nuova realtà, anche la diplomazia in tutte le sue forme e livelli necessita di un profondo rinnovamento e adattamento. I Consoli onorari, con la loro profonda conoscenza delle esigenze sociali, economiche e culturali dei singoli Paesi sono il naturale ed indispensabile punto di riferimento di ogni concreta ed approfondita conoscenza operativa. Senza di loro, non può esistere infatti quella reale “diplomazia sostenibile” a livello locale ed internazionale, che è l’unica futura prospettiva di sviluppo e pace nel mondo”.
Qual è il suo ricordo più bello legato alla Fenco? “E’ difficile selezionare un singolo ricordo tra i tanti che mi sono rimasti impressi. Come si può dimenticare l’incontro con Sua Santità Papa Francesco, con vari Capi di Stato e Ministri, o con figure che sono la massima espressione dell’ingegno umano nei più diversi campi? O come si possono dimenticare gratificazioni personali avute come conseguenza dell’attività nella FENCO, quali la nomina a Cavaliere della Repubblica o ad Accademico, o a “Uomo illuminato” per gli Stati Generali delle Donne? Forse, unendo il tutto, ripensandoci ora, il ricordo più bello è legato a quella ogni sensazione di appagamento che provo ogni volta quando penso di aver dato un contributo per creare dialogo, conoscenza e amicizia, ricavandone la convinzione che solo operando “insieme” si possano ottenere cambiamenti e progressi, non solo nella società e nella vita, ma soprattutto in noi stessi”.
E il ricordo più bello legato invece all’attività di Console Generale Onorario di Slovenia in Lombardia? “Il rapporto di amicizia e stima reciproca che ho avuto ed ho con gli Ambasciatori sloveni che mi hanno accompagnato durante il mio pluriennale mandato. Come attività sul campo, l’aver potuto partecipare in modo attivo al successo per la Slovenia all’Expo di Milano, contribuendo a consolidarne l’immagine di un Paese piccolo ma all’avanguardia nella difesa dei valori sociali, tecnologici, ecologici e culturali”.
Prossime attività in programma della Federazione?
“La Federazione ha in calendario una fitta agenda di iniziative per inaugurare il suo secondo decennio di vita. Accanto a numerosi Convegni, stiamo concretizzando tra l’altro l’apertura in Italia di uffici, in collaborazione con l’International Trade Center ITC (organismo ONU a Ginevra), di un nuovo Organismo per la mediazione e la conciliazione delle piccole e medie imprese. Inoltre, insieme ad UNICART, la FENCO ha in preparazione una speciale edizione a Milano degli Incontri delle Università del Mediterraneo”.