Giovane imprenditrice di successo, cresciuta nell’azienda di famiglia, Francesca Aloia, neo Console Onorario di Norvegia in Campania e Molise, ha una storia personale legata a filo doppio al Paese dell’Europa Settentrionale, che oggi orgogliosamente rappresenta in Italia. “Quando avevo appena un anno ero già lì”, ama ripetere, aggiungendo poi, “ora è un piacere portarci le mie due figlie”.
Una laurea in Giurisprudenza, conseguita all’Università Federico II di Napoli, nel 2021 ha costituito con il padre Riccardo la Aloia Commodities S.r.l., Agente esclusivo per l’Italia di esportatori di vari Paesi Europei ed Extraeuropei di prodotti ittici, facendo registrare in poco tempo una netta crescita nel business societario. Appassionata velista, così come il marito, nei momenti di svago frequenta il Reale Yacht Club Canottieri Savoia.
Anzitutto complimenti per la sua recente nomina a Console Onorario di Norvegia a Napoli. Cosa rappresenta per lei questo traguardo? “Avendo da tanti anni contatti di lavoro pressoché giornalieri con la Norvegia, posso dirle di avere avvertito l’incarico di Console Onorario di Norvegia come l’istituzionalizzazione dei rapporti personali e lavorativi miei e della mia famiglia con il mondo norvegese”.
Come si lega la sua storia personale alla Norvegia? “La mia famiglia ha rapporti con la Norvegia da generazioni. Non fu, pertanto, un caso che, da bambina, ad un anno da poco compiuto, mi ritrovai già in Norvegia in un viaggio che i miei genitori intrapresero in auto. Si può dire che ho mosso i miei primi passi in Norvegia”.
Imprenditrice, esponente di quinta generazione di una famiglia di imprenditori con solide relazioni con il Paese. Come definirebbe oggi i rapporti fra Norvegia e Campania? “I territori di Norvegia e Campania (ma direi anche un po’ del Molise) sono piuttosto simili, in quanto si affacciano sul mare ed hanno rilievi montuosi a non grande distanza dalla costa. I rapporti tra le rispettive popolazioni sono intensi, sia per la comune vivacità imprenditoriale e commerciale, sia per i legami profondi con il mare e le montagne”.
Se dovesse definire la Norvegia con tre aggettivi, quali sceglierebbe? “Tre aggettivi appropriati per la Norvegia sono pulita, termine che riferisco non solo alla pulizia dei luoghi e dell’ambiente, ma anche ai sentimenti dei norvegesi; moderna, rappresentando un Paese all’avanguardia, che, incessantemente, investe nel futuro; tradizionale. La famiglia reale è, infatti, il riferimento della tradizione di tutto il popolo. Il senso dell’unità nazionale è molto forte e la bandiera norvegese sventola pressoché ovunque sul territorio. Il 17 maggio, festa nazionale norvegese, tutti inondano le piazze e le strade con bandiere ed abiti tradizionali”.
Lavorerà per istituire qualche gemellaggio con comuni campani o molisani? “Se dovessero emergere condizioni per un gemellaggio, valuterei con piacere, ma al momento non ho indicazioni in tal senso”.
C’è un aneddoto che la lega in qualche modo all’Ambasciata norvegese o alla diplomazia in generale che le andrebbe di raccontare? “Non un aneddoto, ma posso riferire un piccolo segno del destino. Per puro caso, nel medesimo giorno in cui l’Ambasciatore Johan Vibe espresse la volontà di farci visita a Napoli per la prima volta, ebbi da un caro amico un omaggio di eccellenti prodotti ittici norvegesi. Mi venne, così, l’idea di invitare l’Ambasciatore ed il suo seguito a casa per una degustazione, declinando questi prodotti secondo i canoni della cucina napoletana. Nacque, così, una relazione tra l’Ambasciatore Johan Vibe, me e la mia famiglia molto sentita ed al di là delle formalità diplomatiche. Trascorsi circa un paio di mesi, inaspettatamente e con mia grande sorpresa, l’Ambasciata di Norvegia in Italia mi contattò per propormi l’incarico di Console Onorario”.
Quali consigli di viaggio si sentirebbe di dare agli italiani interessati a visitare la Norvegia? “Inviterei il viaggiatore a visitare i luoghi remoti della Norvegia, dove persone dal fisico possente, ma dall’animo gentile, ti fanno sentire a casa, anche se sei migliaia di chilometri lontano. Poi, oltre ad Oslo, almeno una tappa va fatta tra le località di Bergen, Ålesund, Bødo, le Isole Lofoten o Tromsø”.
Prossime iniziative in programma del Consolato? “Sono da pochissimo entrata in carica. Ho già preso un’iniziativa personale, essendomi recata nelle lontane Isole Lofoten per il 150.imo anniversario di un’azienda norvegese. Un viaggio affascinante accompagnato dalle mie figlie e dai miei genitori (ahinoi, gli impegni di lavoro non hanno consentito a mio marito di essere presente, ma le mie figlie, felici, già lo sollecitano per un prossimo viaggio). Ad agosto faremo un salto indietro nella storia, perché una nave vichinga veleggerà nelle acque del Golfo di Napoli”.
Intervista di Marco Finelli
Veramente orgoglioso da napoletano che una giovane imprenditrice mia concittadina abbia assunto un incarico cosi interessante e con prospettive molto incoraggianti!