Imprenditore, Cavaliere della Repubblica e Commendatore, Fortunato Giovanni Peron è Console Onorario per la Repubblica di Croazia in Emilia Romagna dal 2021. Presidente di Celox Europe Trade, azienda che opera sul mercato nazionale ed internazionale nel settore della commercializzazione e della distribuzione di prodotti ortofrutticoli per la grande distribuzione, ed esperto di problematiche commerciali e produttive dei Paesi del Nord Africa, nel corso della sua carriera ha intrattenuto rapporti commerciali e produttivi con numerosi Paesi, occupandosi anche di progetti di introduzione nel mercato del lavoro di lavoratori extracomunitari, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e l’Ambasciata Egiziana, e di problematiche dei trasporti navali tra l’Italia e i Paesi del Nord Africa.
Console, come definirebbe oggi i rapporti fra Emilia Romagna e Croazia?
“I rapporti tra la nostra Regione e la Croazia sono ottimi, ovviamente c’è sempre un margine di miglioramento e il mio ruolo di Console è sicuramente quello di dare un contributo sostanziale volto ad implementare le relazioni bilaterali e mantenere una Rappresentanza diplomatica sempre più collaborativa. L’Emilia Romagna è senza dubbio una delle Regioni più attive nella presentazione di progetti strategici volti a incrementare e migliorare l’interscambio economico-culturale e commerciale con la Repubblica di Croazia e, oltretutto, nella nostra Regione sono presenti ben 15 gemellaggi con il Paese. Bologna, ad esempio, è gemellata dalla fine degli anni ’60 con la città di Zagabria. ll programma di cooperazione territoriale europea transfrontaliera Italia-Croazia è oggi lo strumento finanziario che sostiene la collaborazione tra le Regioni dei due Stati che si affacciano sul mare Adriatico. Approvato dalla Commissione Europea per il periodo di programmazione 2021-2027 per un valore di quasi 173 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, rappresenta la continuazione della proficua cooperazione tra Italia e Croazia. Attraverso di esso verranno cofinanziati progetti con lo scopo di sviluppare e rafforzare capacità di ricerca e innovazione, nonché l’applicazione di tecnologie avanzate per lo sviluppo di competenze, transizione industriale e imprenditorialità. Altri obiettivi sono legati poi alla promozione all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla prevenzione del rischio di catastrofi, alla protezione della natura e della biodiversità, all’implementazione delle infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e alla riduzione di tutte le forme di inquinamento. Infine, temi centrali sono lo sviluppo e il rafforzamento della mobilità nazionale, regionale e locale sostenibile, e il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione”.
Lei che è un imprenditore attivo da tempo in terra croata, per quali ragioni consiglierebbe oggi la Croazia come Paese per il business?
“Per quanto riguarda il mio settore imprenditoriale , quello agro-alimentare, ho trovato in Croazia un Paese fortemente interessato ai nostri prodotti. Non a caso l’Emilia Romagna è il primo esportatore per quantità e fatturato nel settore ortofrutticolo. Posso dirle che Il mio interesse nel settore agroalimentare per il mercato croato è dato non solo dalla vicinanza geografica, ma anche dall’affinità che registro nei gusti alimentari dei consumatori croati, che apprezzano per qualità e prezzo il prodotto italiano”.
Quali le opportunità in termini di scambi commerciali con l’Italia?
“Nel 2022 l’Italia si è affermata come primo partner commerciale della Croazia, primo fornitore e anche come primo mercato di destinazione, superando per la prima volta la Germania. I settori in maggiore crescita, anche sotto l’impulso di incentivi statali per le imprese registrate in Croazia, sono il turismo (il Paese vanta un litorale con più di mille Isole) , l’agroalimentare (i prodotti croati sono molto apprezzati in Italia) e le attività di trattamento dei rifiuti e conseguente risanamento dell’ambiente. E’ bene ricordare che molte aziende di molteplici settori partecipano alle maggiori fiere che vengono organizzate in Emilia Romagna per promuovere prodotti e servizi. Con l’ingresso nell’Eurozona da gennaio 2023, ovvero l’ingresso nell’area di Schengen per la libera circolazioni di merci e persone, nel prossimo futuro si prospetteranno sicuramente nuove opportunità di cooperazione tra l’economia nazionale e quella croata”.
Dovendo scegliere alcuni aggettivi per descrivere la Croazia, quali userebbe?
“Amo definire la Croazia, turisticamente parlando, “multitasking”, per la sua varietà paesaggistica che spazia dal mare ai monti, dai parchi, ai laghi, dalle città storiche, ai piccoli borghi medievali. Il buon vino e il cibo rendono questa nazione davvero unica. La Croazia è poi assolutamente “sicura”, come anche riportato dal Global Finance Magazine che colloca il Paese al 22° posto nel mondo, con un bassissimo tasso di criminalità, una buonissima assistenza sanitaria e una rete di infrastrutture stradali eccellenti. E’ bello anche poter evidenziare, in un momento storico di forte sensibilizzazione rispetto al tema della violenza sulle donne, che numerosi sondaggi e studi riportano che questo Stato è molto “safety” anche per le donne e le viaggiatrici solitarie. La Croazia è infine una nazione rivolta al futuro e al progresso, un fedele Partner aperto a opportunità commerciali e di interscambio. L’ingresso in Ue , i tanti progetti socio-economici , la volontà di miglioramento in tanti settori hanno sicuramente portato a un sempre più rapido sviluppo del Paese”.
Nel 2022 lei ha partecipato a un incontro del Presidente Bonaccini con il Console Ribic durante il quale si è discusso di programmi e progetti europei che coinvolgono i due territori in particolare su turismo, economia blu e sviluppo sostenibile. A distanza di più di un anno vogliamo provare a stilare un bilancio?
“Proprio a giugno, presso l’Università di Ferrara sono stati presentati 11 progetti strategici transfrontalieri. L’evento intitolato “Iniziative strategiche che plasmano il futuro”, aveva l’obiettivo di mettere in risalto idee e soluzioni mirate al miglioramento della qualità di vita dei cittadini residenti nell’area di cooperazione italo-croata. Questi Progetti mirano alla promozione di uno sviluppo economico e sostenibile, che passa attraverso la tutela dei beni naturali, la valorizzazione del patrimonio culturale, e l’implementazione di soluzioni di mobilità transfrontaliera, fino ai trasporti marittimi sostenibili”.
Il suo ricordo più bello da Console?
“Sicuramente l’inaugurazione del Consolato Onorario della Repubblica Croata a Bologna. E’ stato molto emozionante poter condividere questo traguardo insieme all’Ambasciatore Dott. Jasen Mesic, i Consoli Generali Pavic e Ribic, e i maggiori rappresentanti delle istituzioni regionali. E, mi lasci dire, con la mia famiglia e gli amici che sono intervenuti per celebrare insieme a me un traguardo personale, ma soprattutto un progetto che è testimonianza di un percorso di collaborazione, di confronto e amicizia tra due Paesi il cui futuro e il cui potenziale rappresentano un valore aggiunto”.
Prossime iniziative in programma del Consolato?
“Entro la fine del 2023 verrà organizzato il Business Forum Italia -Croazia, sotto il patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Zagabria ed ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), CCIC (Camera di Commercio Italo Croata) e il Consolato generale di Fiume, coadiuvati dall’organizzazione del Ministero degli Esteri di entrambi Paesi. Il Forum registrerà partecipazione di alto livello fra le istituzioni italiane e croate, ma ancor più di rilievo sarà la presenza di aziende che promuovono ed investono sullo sviluppo di iniziative congiunte e scambi commerciali. Il mio obiettivo sarà quello di interagire con le aziende della nostra regione per promuovere iniziative e progetti”.
Chiudiamo con qualche consiglio di viaggio per gli italiani che pensano di visitare la Croazia…
“Come già anticipato la Croazia presenta davvero molteplici scelte di viaggio, da amante del buon cibo posso affermare che questa Nazione, oltre a vantare una varietà paesaggistica incredibile, propone una ampia varietà eno-gastronomica nata da tradizioni e peculiarità. Consiglierei di visitare le tantissime isole che contornano la costa Croata via “mare”, l’uso della barca offre infatti l’opportunità di vedere da un’altra prospettiva il litorale. La capitale, Zagabria, è facilmente raggiungibile con voli diretti da Bologna e, tra l’altro, le due città sono anche gemellate. Molto suggestivo il parco naturale di Plitvice, che fa parte della lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, noto per una catena di 16 laghi terrazzati collegati da cascate, che si estendono in un canyon calcareo”.