È stata firmata al Mit dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dal Consigliere Federale e Capo del dipartimento federale dell’ Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni della Confederazione svizzera Albert Rösti una dichiarazione d’intenti sulla cooperazione bilaterale per la realizzazione delle opere di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e dei servizi di trasporto ferroviario tra Italia e Svizzera.
Entro il 2035 i due Stati prevedono di implementare il trasporto su ferro sia per le merci che per il traffico viaggiatori, rendendo attrattiva l’offerta e realizzando i necessari interventi sull’infrastruttura al fine di garantire un’adeguata capacità di servizi.
Nel corso del cordiale incontro si sono affrontati i temi della tutela dell’ambiente e dei trasporti green: è stata sottolineata l’importanza da parte dei due leader politici di coniugare sviluppo e investimenti ecologici. Salvini ha ricordato come il 41% dei treni ogni giorno transiti ai valichi dalla Svizzera e che tale dato è incoraggiante perché è la prova che investire sulle infrastrutture sostiene l’economia e lo sviluppo dei territori.
“Stiamo investendo sulla nuova diga foranea del Porto di Genova – ha dichiarato Salvini – oltre ad adeguare progressivamente le banchine del porto e investire sul Terzo Valico ferroviario dei Giovi (con apertura all’esercizio per fasi prevista a partire dal 2024) e portare avanti altri interventi infrastrutturali finalizzati all’ampliamento della capacità di traffico”.
L’incontro si è concluso con l’augurio di Salvini che continuando ad investire sul corridoio Reno-Alpi il Porto di Genova diventi il principale porto commerciale di riferimento per la Svizzera.