Porre l’attenzione sulla difficilissima situazione che stanno vivendo i cittadini e le imprese italiane, specialmente quelle marchigiane, a seguito delle sanzioni imposte alla Russia: è l’intento della deputata Mirella Emiliozzi, protagonista di un intervento accorato alla Camera.
“Queste sanzioni – spiega – colpiscono in particolar modo le imprese marchigiane, da sempre legate per ragioni di export all’Est Europa. Il mio pensiero in Aula, quindi, non poteva non andare ai calzaturieri marchigiani che sono costretti a fare i conti con l’impossibilità di incassare dalla Russia quanto dovuto per il blocco bancario e per una svalutazione che ha modificato radicalmente la possibilità di fare affari. E, più in generale, all’intero comparto della ‘Moda’ delle Marche, per il quale l’export verso la Russia pesa per 273,8 milioni, di cui 111,9 in calzature, tessile e abbigliamento. Le imprese che vantano crediti da incassare da compratori russi – prosegue la deputata – o che hanno in giacenza migliaia di paia di scarpe in attesa di essere spedite in Russia non potranno resistere che poche settimane se non interverremo tempestivamente per mitigare l’impatto delle sanzioni.
Emblematico il titolo del Sole 24ore: Distretto di Fermo KO, lo stop russo blocca le PMI delle calzature- il polo marchigiano è il più esposto con vendite verso Mosca che valgono oltre il 10% dell’export del settore.
Per questo – conclude Mirella Emiliozzi – come ho detto in Aula, abbiamo bisogno ora di superare ogni divisione ideologica, dimostrare compattezza e lavorare tutti nella medesima direzione per sostenere con il massimo sforzo e la massima urgenza la nostra economia e i nostri cittadini, promuovendo un’azione comune dell’UE, come avvenuto con il Recovery Fund ottenuto dal Presidente Conte”.