Martedì 2 maggio, a Roma, presso la Sala Caduti di Nassirya al Senato della Repubblica si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della proposta Ecofuturo Festival e “Bacini puliti” – Operazione anti siccità, su iniziativa del Senatore Antonio Trevisi, che ai microfoni di TeleAmbiente ha affermato: “Ho ospitato questa conferenza stampa perché credo che la politica si debba fare carico di tutte queste innovazione tecnologiche che possono risolvere problemi attualissimi, come siccità e cambiamenti climatici”.
La proposta è quella di un immediato avvio dello svuotamento dei bacini e dei laghi italiani da sabbie e limi, che oggi li stanno occupando per oltre il 50% della loro portata, grazie alla definitiva certificazione e verifica della tecnologia degli ecodragaggi. Presente al Senato anche Davide Benedetti, amministratore delegato Decomar, azienda che ha brevettato il sistema. La tecnologia sarà illustrata in uno dei 50 panel della 10ª Edizione di Ecofuturo Festival che si svolgerà a Roma, dal 3 al 6 maggio, alla Città dell’Altra Economia nel quartiere Testaccio, manifestazione aperta a tutti e gratuita.
“Gli ecodragaggi possono consentire ai nostri bacini di aumentare la capacità di raccolta idrica e fornire l’acqua sia potabile che per uso agricolo nei momenti di siccità – ha aggiunto il Senatore Trevisi -. L’Italia è ricca di eco innovazioni e bisogna pensare a dei disegni di legge a supporto al fine di usare al meglio i fondi disponibili e dare un futuro migliore alle generazioni che verranno”.
Presente alla conferenza stampa anche l’ex Assessora alla Transizione ecologica della Regione Lazio, Roberta Lombardi, che ha dichiarato: “Noi abbiamo tanti importanti bacini che servono anche per la produzione di energia elettrica. C’è un sistema legislativo un po’ lacunoso da aggiornare, tanto che l’Europa ce l’aveva anche chiesto. Ecco perché è importante che una tecnologia come quella degli ecodragaggi venga conosciuta dagli attuali amministratori della Regione Lazio, quindi spero che vengano ad Ecofuturo in questi giorni”.
“Si tratta di tecnologie mature, sperimentate e attuative – ha affermato poi il professor Giuliano Gabbani dell’Università di Firenze, aggiungendo – se noi riuscissimo a dirottare alcuni fondi, che già ci sono, su queste tecnologie, non ci sarebbero problemi per portare avanti queste soluzioni virtuose”.
E a ribadirlo è stato anche Fabio Roggiolani, cofondatore Ecofuturo Festival: “Noi abbiamo soluzioni potenti e risolutive, bisogna che la gente si appassioni anche a cose più complicate. Non è facile perché siamo stati allevati a pane e fossili. Oggi dobbiamo essere allevati a pane e rinnovabili e non aver paura delle innovazioni. Questo è quello che noi riusciamo a fare con Ecofuturo”.