“Oggi è un giorno molto triste per gli afghani e per tutta la comunità afghana. Questa strage è la dimostrazione che il governo liberticida e misogino che c’è al momento in Afghanistan costringe i cittadini a scappare dalla loro terra per la ricerca di libertà”. E’ la denuncia di Khaled Ahmad Zekriya, Ambasciatore della Repubblica Islamica e dell’Afghanistan a Roma, presente alla veglia all’alba sulla spiaggia di Steccato di Cutro, per ricordare le 94 vittime del naufragio del 26 febbraio di un anno fa. Ha poi voluto ringraziare “le istituzioni” per la “vicinanza al popolo afghano”, chidendo “che le famiglie delle vittime vadano assistite per il ricongiungimento dei familiari. La veglia ha rappresentato un segno di solidarietà che ha permesso di fare tornare i familiari e i superstiti”.