L’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, ha organizzato lo scorso 4 dicembre, nel magnifico scenario della Sala Nervi dell’Ambasciata, una cerimonia speciale per consegnare all’icona del calcio Paulo Roberto Falcão l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia (Ordine della Stella d’Italia – OSI), per i suoi meriti speciali nella promozione delle relazioni di amicizia e cooperazione tra l’Italia e il Brasile.
Nel suo discorso, l’Ambasciatore ha detto, tra l’altro: “Sebbene di solito sia chi riceve l’onorificenza a sentirsi onorato, in questo caso, da appassionato di calcio, sono io ad essere onorato di consegnare l’onorificenza di ‘Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia’ a un campione come Paulo Roberto Falcão. Nel corso della sua carriera, in Brasile – con l’Internacional di Porto Alegre e la Nazionale – e in Italia, con la Roma, Falcão è diventato un’icona e ha contribuito a promuovere l’immagine del nostro Paese in Brasile, così come l’affetto e l’ammirazione degli italiani verso il Brasile”.
Durante la cerimonia, alla presenza di autorità, amici e familiari del campione brasiliano, Falcão ha ricordato momenti appassionanti ed emozionanti della sua esperienza in Italia, un Paese per il quale ha mostrato un sentimento sincero di affetto e gratitudine.
“Oggi è un giorno speciale della mia vita, un momento di grande emozione e gratitudine – ha dichiarato Paulo Roberto Falcão, aggiungendo – quando arrivai a Roma, ero un giovane che si trovava ad affrontare la sfida di adattarsi in un Paese nuovo, con una cultura affascinante e un calcio di altissimo livello. Ma fui accolto con affetto e rispetto, e, nel corso di cinque anni indimenticabili, ho instaurato un legame unico con il popolo italiano e con tutto ciò che l’Italia rappresenta, un Paese che sarà sempre la mia seconda casa. Questa onorificenza è un privilegio che celebra non solo il calcio, ma anche l’amicizia e la cultura che condividiamo. Voglio dedicare questa onorificenza a tutti coloro che hanno fatto parte di questa storia: i miei compagni di squadra, i tifosi appassionati, gli amici che ho incontrato e la mia famiglia, che è sempre stata al mio fianco”.