Un vaso in terracotta appartenente alla cultura del Gran Coclè (850-1000 d.C.) e un altro vaso precolombiano in ceramica: sono i due reperti archeologici restituiti all’ambasciata di Panama dal comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, dopo che erano stati rubati.
Il primo vaso, con decorazioni tipiche dello stile Maracas era stato recuperato dal nucleo Tpc dei carabinieri di Cosenza nel corso di una complessa attività d’indagine sul traffico internazionale di reperti archeologici nota come operazione «Achei», coordinata dalla Procura di Crotone.
Il secondo vaso, realizzato a Panama, era stato sequestrato ad un cittadino nel Comune di San Giuseppe Vesuviano (Napoli). La consegna è avvenuta ieri a Roma nella caserma «La Marmora». Presenti il comandante del nucleo carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale, Roberto Riccardi; l’ambasciatrice di Panama in Italia, Ana Maria Reyes; il ministro del governo panamense, Janaina Isabel Tewaney Mencomo; il viceministro degli Affari multilaterali e della Cooperazione internazionale del Panama, Ana Luisa Castro Novey e il ministro consigliere d’ambasciata, Wilson Dawson.