Non solo moda, sport e spettacolo: Boccadamo celebra i suoi 47 anni di storia – un anniversario particolare ma significativo, che riprende il numero del punzone inciso su tutti i gioielli – e investe nel futuro con un progetto per i bambini di Haiti, un gesto di profonda solidarietà, che dà ancora più valore a questo importante traguardo.
Durante l’emozionante serata a Villa Ecetra di domenica sera, il fondatore dell’azienda, Tonino Boccadamo, ha condiviso il palco con Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS, per annunciare il nuovo impegno umanitario: garantire istruzione e supporto scolastico per un anno a 47 bambini di Haiti tra i 6 e i 10 anni, accolti nella casa NPH Kay Ste. Hélène di Kenscoff.
Alla base della scelta, la convinzione che l’educazione sia uno dei pilastri fondamentali per la costruzione di una società equa, sostenibile e prospera e di come l’accesso a un’istruzione di qualità non rappresenti solo un diritto umano universale, ma anche uno strumento essenziale per rompere il ciclo della povertà e garantire ai bambini un futuro dignitoso.
«Credo fortemente che si possa sempre fare la differenza, anche in contesti difficili, dove il futuro sembra impossibile. Invece un futuro c’è ed è concreto. Insieme possiamo fare tanto, fare bene, fare del bene: è questo il senso più profondo del nostro impegno» ha dichiarato uso Tonino Boccadamo, esortando anche gli ospiti della serata a fare la loro parte.
Ad Haiti il sistema educativo è segnato da gravi criticità: la scarsità di scuole pubbliche (solo 1 su 10), la mancanza di formazione adeguata agli insegnanti, condizioni lavorative precarie, sovraffollamento delle classi e risorse didattiche insufficienti. Ad aggravare queste difficoltà contribuisce la povertà diffusa, che impedisce a molte famiglie di sostenere i costi scolastici di base, e da discriminazioni che colpiscono in particolare bambine, bambini con disabilità e appartenenti a gruppi emarginati.

La Fondazione Francesca Rava, attiva da 25 anni nel supporto all’infanzia in situazioni di fragilità rappresenta un punto di riferimento nel panorama della solidarietà internazionale, in particolare nei territori più colpiti dalla povertà e dall’instabilità come Haiti, dove la situazione generale del Paese è ulteriormente peggiorata e c’è bisogno di intervenire con aiuti mirati. L’insicurezza ha infatti spinto molte famiglie ad abbandonare le proprie case in cerca di luoghi più sicuri, come Kenscoff, dove si trova la scuola Ste. Helene, all’interno della casa NPH.
«Da 25 anni la Fondazione Rava sostiene migliaia di bambini dando loro non solo le cure mediche e il pane per sopravvivere, ma soprattutto l’educazione e l’empowerment. Perché è solo attraverso l’educazione e l’amore che potranno diventare cittadini responsabili del loro Paese» – ha commentato Mariavittoria Rava.
Con questo gesto, che Tonino ha fortemente voluto, stiamo lasciando un segno nella vita di questi 47 bambini, che ora potranno studiare e avere un futuro diverso» – ha concluso Rava.
Una collaborazione, quella tra la Fondazione Rava e la Fondazione Boccadamo, che prosegue da diversi anni e che ora riparte con questo progetto speciale, che fa seguito a “Un metro per la vita”, l’iniziativa che nel 2012 ha permesso di costruire 40 casette in seguito al terremoto di Haiti.
L’iniziativa charity annunciata durante la serata conferma ancora una volta la vocazione sociale di Boccadamo, che ha saputo trasformare un momento celebrativo in un’opportunità per fare la differenza nella vita di chi ha più bisogno.
Un obiettivo, questo, perseguito da oltre 10 anni con la Fondazione Boccadamo, l’ente no profit nato nel 2012 finalizzato alla promozione dell’individuo e della solidarietà, che si propone di contribuire a migliorare la vita dei più deboli attraverso l’impegno sociale. Attiva sul piano sia nazionale che internazionale, opera in diversi ambiti: assistenzialismo socio-sanitario, la tutela dell’ambiente e la lotta contro le malattie endemiche, che ancora oggi, mietono vittime nei Paesi più poveri del mondo.