Quarantaquattro outfit della collezione Bianchi Contaminati, hanno sfilato lo scorso 4 settembre nei giardini dell’Ambasciata delle Filippine in Italia.
L’organza di piña, una fibra ricavata dalle foglie dell’ananas, è il cuore dell’intera collezione: un tessuto della tradizione filippina, lavorato a mano ed elevato a patrimonio Unesco. Un materiale pregiato, naturale e nobile, capace di raccontare storie di identità e memoria.

Una collezione dalle innumerevoli sfumature dedicate esclusivamente al bianco, pensato come un’unificazione cromatica di tutti i colori, contaminata a tratti da scarti di banner pubblicitari intagliati e trasformati con la raffinata tecnica giapponese del kirigami. Una reinterpretazione poetica e consapevole di una creatività moderna che dialoga con la leggerezza della materia e la seduzione dell’Oriente, in una visione contemporanea e sostenibile di una moda sempre più rispettosa dell’ambiente.