È limitante e rischioso affidare a poche aziende la fornitura di beni pubblici globali come i vaccini contro il Covid-19 o altri che si dovessero rendere necessari in caso di future pandemie”: a sottolinearlo è Nosipho Nausca-Jean Ngcaba, ambasciatrice del Sudafrica in Italia, in un’intervista all’agenzia Dire.
Il riferimento è anche a una riunione ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc/Wto), in corso nella città svizzera di Ginevra.
Sul tavolo la richiesta, promossa dal Sudafrica e dall’India sin dal 2020, sostenuta nel tempo poi da oltre cento Paesi ma tuttora bloccata dalla mancanza di un accordo all’unanimità, di sospendere i diritti di proprietà intellettuale sui vaccini contro il nuovo coronavirus.