La Giornata dei Giusti dell’umanità è stata celebrata venerdì scorso, a Vercelli, al Salone Dugentesco per poi proseguire, come da tradizione, al Giardino dei Giusti cittadino, dove è stato piantumato un albero in memoria di Armin Wegner, documentarista del genocidio armeno e l’ospite d’eccezione è stata l’Ambasciatrice d’Armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan.
Presenti numerose Autorità civili, militari e religiose.
Gli studenti del Liceo Musicale Lagrangia hanno suonato l’inno nazionale armeno diretti dalla Professoressa Barbara Dellavalle, a seguire l’inno nazionale italiano è stato cantato dal coro della Scuola Santa Giovanna Antida diretto dalla maestra Alessandra Zozzi.
Ha introdotto la cerimonia il Sindaco di Vercelli Andrea Corsaro: “è un onore avere come ospite l’ambasciatrice dell’Armenia – ha detto – siamo qui per dare conoscenza alle giovani generazioni del primo genocidio del novecento, quello armeno, che per troppo tempo è stato negato, non portato a conoscenza. Tutti noi crediamo nei valori della libertà e della democrazia, oggi è una giornata di sensibilizzazione molto importante”.
A seguire è intervenuto l’onorevole Emanuele Pozzolo, il quale ha ribadito l’importanza di portare alla luce i fatti: “oggi vogliamo ricordare insieme a tanti giovani qualcosa che per molto tempo è stato negato e sottaciuto – ha sottolineato, aggiungendo – riteniamo che la libertà troppo spesso sia stata attaccata, soprattutto accade a tanti cristiani in tutto il mondo, ed in questo momento anche in Armenia. Non è un esercizio di mera memoria scolastica, ma è una lotta per la difesa della libertà per i cristiani d’Armenia, che si combatte nel silenzio della comunità internazionale”.
Sul tema ha continuato l’onorevole Andrea Delmastro: “l’Armenia è stata la prima ad adottare il cristianesimo come religione di stato. Se non si comprende il genocidio armeno è difficile comprendere gli altri genocidi del Novecento, è stato il primo genocidio di massa organizzato da uno stato ai danni di una comunità etnica e religiosa. Oggi è una giornata importante, ancora oggi il popolo armeno soffre e noi dobbiamo ricordare alla comunità internazionale che prima degli interessi economici esistono altri valori e principi quali la difesa dei diritti, primo quello religioso, il diritto alla sovranità e all’indipendenza dei popoli, l’Armenia ancora oggi sanguina per rivendicare la libertà di professare la religione in cui crede”.
Successivamente, l’Assessore Regionale alla Cooperazione decentrata internazionale Maurizio Marrone ha portato i saluti della Regione Piemonte.
Ha preso poi la parola l’Ambasciatrice Tsovinar Hambardzumyan, che ha ringraziato per l’invito, ripercorrendo la storia dei Giardini dei Giusti, annoverando gli armeni che ivi sono ricordati e sottolineando la vicinanza dimostrata dalle istituzioni italiane nei confronti del suo popolo.
A seguire è intervenuto il Professor Marco Ruffilli con un’interessante relazione dal titolo “Il genocidio a lungo invisibile”.
La cerimonia si è poi spostata al parco Iqbal Masik, Giardino dei Giusti della Città di Vercelli, dove sono intervenuti il Prefetto di Vercelli Lucio Parente, il Console Onorario della Repubblica d’Armenia in Italia Pietro Kuciukian, la professoressa Annamaria Samuelli co-fondatrice di Gariwo, e Maria Cristina Patrosso Consigliere Provinciale.
Gli studenti del Liceo Artistico classe IV B dell’Istituto Lagrangia, seguiti professoressa Enza Scileppi, hanno esposto il loro lavoro su Armin Wegner.
E’ stato poi messo a dimora l’albero in memoria di Armin Wegner ed è stata apposta la targa realizzata dagli studenti del Liceo artistico – Istituto Lagrangia coordinati dalla professoressa Daniela Fontanesi.