Cerimonia di consegna ieri, al Circolo degli Esteri, del prestigioso premio FEDERICO II INTERNATIONAL AWARD 2024 conferito dal Centro Studi Federico all’Ambasciatore Gaetano Cortese come riconoscimento alla venticinquennale prestigiosa opera di valorizzazione del patrimonio artistico ed architettonico delle Rappresentanze diplomatiche nel mondo e di documentazione della storia delle relazioni tra l’Italia e i diversi Paesi, compiute attraverso i 32 volumi finora pubblicati dall’Editore Colombo.
Nell’occasione, è stato proprio il Presidente del Centro Studi Federico II, Giuseppe Di Franco, a motivare il Premio: “Nella qualità di Presidente del Centro Studi Federico II – ha detto nel suo intervento – ringrazio l’ambasciatore Gaetano Cortese per l’invito a partecipare a questa manifestazione (ndr la presentazione del Volume dedicato all’Ambasciata d’Italia in India) e ringrazio altresì gli illustri relatori. Il Centro Studi Federico II, oltre ad essere un’istituzione privata senza fini di lucro, ha tra i suoi scopi quello di promuovere i valori della cultura e del dialogo interculturale e multiculturale, di tolleranza e di apertura al mondo, valori questi senza i quali un multilateralismo, necessario per costruire ponti ideali tra i popoli, non potrebbe esistere né funzionare. Il multilateralismo non è solo appannaggio dei diplomatici e dei Governi. Anche istituzioni culturali come il nostro Centro Studi possono contribuire alla creazione e al mantenimento di un dialogo multilaterale proficuo, nell’ottica di una pacifica cooperazione tra le diverse culture. Ed è per questo che abbiamo interagito e intrattenuto relazioni con istituzioni pubbliche e soggetti privati impegnati ad operare a livello internazionale.
Il Centro Studi – ha aggiunto Di Franco – ha un Comitato tecnico scientifico, presieduto da Goffredo Palmerini e composto da altre illustri personalità dell’arte, della cultura, del giornalismo e della musica, e si prefigge il raggiungimento di questi fini con un’intensa attività. Quest’anno il nostro tema è quello della Diplomazia Culturale e della Pace nel Mondo che sarà proposto in convegni, incontri e concerti che andremo a realizzare a Roma, Palermo e Bordeaux. Inoltre, nel contesto delle nostre iniziative realizzate in Italia e all’estero con visite istituzionali, abbiamo inteso conferire ad emerite Personalità, le nostre Onorificenze quali il Premio Internazionale Federico II e il Sigillo Federiciano.
Tanto premesso, oggi, in questa prestigiosa sede, ho il piacere e l’onore di consegnare, insieme al dr. Palmerini, il Premio Internazionale Federico II all’Ambasciatore Gaetano Cortese, per la sua straordinaria attività saggistica e con l’augurio anche di una futura collaborazione al fine di realizzare insieme iniziative di alto livello. La statuetta in bronzo massiccio, che riproduce l’imperatore Federico II, è stata realizzata in fusione e con il metodo artigianale chiamato “lavorazione a cera persa” dal Maestro fonditore Domenico Signorello. Consegneremo inoltre il Sigillo Federiciano al Grand’Ufficiale Giovanni Battista Colombo, per i 25 anni della preziosa Collana sulle Ambasciate d’Italia nel mondo.
Colgo infine l’occasione per presentare in anteprima una nuova onorificenza che il Centro Studi da quest’anno consegnerà a personalità del mondo della cultura e delle istituzioni, ovvero l’Augustale di Federico II – un’opera d’arte realizzata in ottone dorato dal M° Scultore Mauro Gelardi in collaborazione con il Maestro fonditore Ettore Machì e rifinita dal Maestro argentiere Roberto Ventimiglia – che riproduce la moneta aurea fatta coniare da Federico II nel 1231 nelle zecche di Messina e Brindisi, in occasione del clima di rinascita a seguito della pace con il mondo islamico e con il Pontefice, e denominata appunto moneta della pace, senza dubbio una delle monete più belle del Medioevo europeo. Per concludere questo breve intervento, cito l’epigrafe riportata sulla tomba di Federico II presso la Cattedrale di Palermo: SE L’ONESTÀ, L’INTELLIGENZA, LE PIÙ ALTE VIRTÙ, LA SAGGEZZA, LA BUONA REPUTAZIONE E LA NOBILTÀ DEL SANGUE POTESSERO RESISTERE ALLA MORTE, FEDERICO, CHE QUI RIPOSA, NON SAREBBE MORTO.”
L’Ambasciatore Cortese ha così commentato dopo la consegna del Premio: “Ringrazio il Centro Studi Federico II e il suo Presidente Giuseppe Di Franco per avermi voluto dedicare questo Riconoscimento, tributato nel 25° anniversario della Collana sulle Rappresentanze diplomatiche d’Italia all’estero. Sono lieto di ricevere il Premio, così prestigioso anche per la significativa attività culturale che il Centro Studi Federico II conduce in Italia e all’estero, per la quale non mancherà la nostra collaborazione. Sono grato inoltre al Presidente del Comitato tecnico scientifico, Goffredo Palmerini, scrittore e giornalista internazionale, anche per la sua ineguagliabile attività di diffusione di articoli e recensioni riguardanti i libri della Collana e le novità editoriali, come questo volume sull’Ambasciata d’Italia in India che oggi abbiamo qui presentato, sul quale tante testate della stampa italiana nel mondo hanno dato un ampio risalto”.
Il Presidente Giuseppe Di Franco ha quindi consegnato i primi quattro esemplari dell’Augustale al Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata, al prof. Francesco Perfetti, all’Ambasciatore Gaetano Cortese, infine all’Ambasciatore Umberto Vattani al quale si deve l’opera di valorizzazione della Farnesina e delle adiacenze con una cospicua dotazione di opere d’arte dei più insigni pittori e scultori italiani, ora riconosciuto come Distretto dell’Arte Contemporanea. La manifestazione si è conclusa con la consegna del volume “L’Ambasciata d’Italia in India” dell’Amb. Gaetano Cortese a tutto il numeroso pubblico intervenuto, omaggio dell’Editore Carlo Colombo. All’incontro, in rappresentanza dell’Unione Consoli Onorari d’Italia, ha partecipato Mattia Carlin, Vicepresidente dell’UCOI.
Ancora auguri all’ Ambasciatore Cortese che ha immortalato le residenze diplomatiche italiane più belle er raffinate di sempre!!