Il Senato della Repubblica ha fatto da cornice, lunedì 29 settembre, alla presentazione ufficiale del volume Villa Stolojan – Residenza d’Italia a Bucarest, curato dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, che si è tenuta nella Sala “Caduti di Nassiriya” di Palazzo Madama, ed è stata fortemente voluta dall’autore per celebrare il 145° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Romania.
Il volume, parte della prestigiosa collana editoriale ideata dallo stesso Cortese, si inserisce in un progetto di ampio respiro volto a documentare e valorizzare le Residenze italiane all’estero come luoghi di storia, bellezza e rappresentanza. E, da questo punto di vista, Villa Stolojan, con la sua sobria eleganza architettonica e il giardino rigoglioso, spicca anche come emblema tangibile dell’amicizia tra i due Paesi.
A moderare l’incontro è stato Stefano Polli, Vice Direttore dell’ANSA, mentre tra i relatori si sono alternati figure di spicco del mondo politico e diplomatico: Giulio Terzi di Sant’Agata, Senatore e Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea; Alfredo Maria Durante Mangoni, Ambasciatore d’Italia in Romania (in collegamento video); Gabriela Dancau, Ambasciatrice di Romania in Italia; e gli Ambasciatori Stefano Ronca, Anna Blefari Melazzi e Rocco Cangelosi.
“L’iniziativa dell’Ambasciatore Cortese è meravigliosa – ha dichiarato Gabriela Dancau – questo libro non è solo un documento storico, ma un ponte che unisce Romania e Italia, due Paesi con radici comuni e un futuro condiviso nell’Unione Europea, nella NATO e nello spazio Schengen”.
Con oltre vent’anni di attività editoriale, Gaetano Cortese ha firmato numerosi volumi dedicati alle residenze italiane nel mondo, contribuendo a far conoscere il valore storico, artistico e culturale di questi luoghi. La sua ultima opera su Villa Stolojan si distingue per la ricchezza iconografica, la precisione storica e la capacità di intrecciare architettura, diplomazia e cultura.

“Questi libri – ha sottolineato il Senatore Giulio Terzi di Sant’Agata – raccontano la storia che si “respira” nelle nostre Ambasciate. Sono testimonianze preziose di immobili storici, opere d’arte e ambienti di straordinaria bellezza, ma soprattutto di relazioni che si consolidano nel tempo”.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore Gaetano Cortese ha espresso gratitudine al Senato e ai colleghi che hanno contribuito al volume, tra cui Stefano Ronca, autore del primo libro sulla sede diplomatica di Bucarest, Anna Blefari Melazzi e Rocco Cangelosi, il cui contributo ha evidenziato il ruolo della Romania nel contesto europeo.
Villa Stolojan non è solo una residenza istituzionale: è un luogo dove la memoria si intreccia con la rappresentanza, dove la bellezza diventa linguaggio diplomatico, e dove la storia si fa presente. Un simbolo vivo dell’intesa tra Roma e Bucarest, che continua a crescere nel segno della cultura e della cooperazione.