Entra nel vivo l’Adriatico Mediterraneo Fest con i suoi oltre 30 eventi diffusi in dieci prestigiose location della città, fra cui la Mole di Vanvitelli all’Anfiteatro Romano. Dall’alba a notte inoltrata, un programma che spazia dai concerti ai talk, presentazioni di libri, degustazioni, laboratori, collaborazioni con enti ed associazioni nazionali ed internazionali, si conferma uno dei festival multidisciplinari più interessanti e variegati d’Italia. Un’edizione più lunga alla19esima, in scena da lunedì 25 fino al 20 settembre 2025 ad Ancona. Un fitto cartellone costruito dal direttore artistico, Giovanni Seneca, per esplorare i nuovi confini della world music e che accoglie grandi artisti del genere e talenti emergenti, accostando alle sonorità tradizionali e popolari dell’Adriatico e del Mediterraneo, interpretate sempre in chiave innovativa, a ritmi caraibici, africani e sudamericani, alla scoperta dei “Sud del mondo”.
Il Festival prosegue giovedì 11 settembre quando sul palco del Teatro delle Muse, saliranno, alle 21.30, Les Amazones d’Afrique, il collettivo che fa della musica non solo una forza creativa, ma anche una forma di lotta contro un’ancestrale violenza di genere e per la conquista dei diritti delle donne e delle ragazze.
A Marina Dorica sabato 20 settembre il velista ed esponente del “crosssport” Giancarlo Pedote si esibirà in un un evento gratuito, alla vigilia della Regata del Conero. Il porto turistico ospiterà per un talk il poliedrico personaggio di spicco e fuori dagli schemi della vela e dello sport italiano. Fiorentino, classe 1975, Pedote è un velista che si è distinto nella navigazione in solitario. La sua passione per lo sport e il mare è iniziata fin da giovane, praticando varie discipline, tra cui boxe e full contact, prima di dedicarsi al windsurf all’età di 14 anni. Nel 2002 si è laureato in filosofia all’Università di Firenze, una formazione che ha poi applicato alla gestione dei suoi progetti sportivi, imparando a elaborare strategie per limitare i rischi. Nella vita applica il principio del “crossport”, un approccio che si basa sull’idea che ogni disciplina sportiva insegna qualcosa che può essere applicato ad altre aree della vita. Dalla boxe ha imparato a difendersi e ad attaccare, dal full contact il rispetto per il proprio corpo, e dal windsurf l’unione con il mare. Tra il 2000 e il 2003, è stato anche formatore per corsi professionali per skipper. Ha pubblicato diversi libri sul mare, tra cui Il Manuale dello Skipper (2004) e Il Manuale del Velista (2007) e poi nel 2021, L’Anima nell’Oceano, a seguito della sua esperienza del giro del mondo in barca in solitario, il Vendée Globe.
