“La giornata di domani rappresenta una tappa che conferma venti anni di presenza assidua sul territorio nazionale, nell’ambito civile e pastorale”: alla vigilia del Consiglio Nazionale OARI, organismo socioassistenziale riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana, che dal 1961 a oggi ha avuto molti riconoscimenti fra i quali spicca quello del Presidente della Repubblica, il Presidente Cosimo De Rinaldis, a Roma con una delegazione, spiega: “Nel corso dei lavori approfondiremo i temi connessi al rilancio operativo dell’OARI dopo la pandemia, che ci ha costretto a rivedere e rimodulare le nostre attività sul territorio”. E poi, sull’Ucraina: “Stiamo vivendo un momento drammatico, condanniamo fermamente questa guerra che comporta perdita di vite umane e uno sconvolgimento etico e culturale che incide a tutti i livelli. L’Ucraina è stata invasa, da parte nostra è doveroso tendere una mano a tutti i profughi e lavorare sull’accoglienza. Il nostro messaggio più forte di domani – conclude De Rinaldis – sarà quello di rispettare e salvaguardare la vita, contro ogni forma di violenza”.