Il prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, ha incontrato oggi, presso il salone di rappresentanza del Palazzo del Governo, i diplomatici del Corpo consolare.
Alla cerimonia hanno partecipato i prefetti dei capoluoghi di provincia della regione, i rappresentanti del comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia e i vertici delle Forze di polizia territoriali, dei Vigili del fuoco e dell’Esercito italiano.
Nel suo indirizzo di saluto, il prefetto ha evidenziato come il tradizionale scambio di auguri per il nuovo anno, costituisca un momento utile per la conoscenza reciproca e per favorire la più proficua collaborazione.
Si è quindi soffermato sui temi di maggiore interesse per il territorio, con un richiamo ai dati relativi ai permessi di soggiorno rilasciati e alle cittadinanze concesse a cittadini stranieri residenti che confermano l’attrattività di questo territorio, frutto sicuramente della particolare capacità di inclusione di Trieste, consolidato luogo di scambi culturali e commerciali. Sulla significativa presenza di cittadini richiedenti forme di protezione internazionale sul territorio regionale, ha ribadito che «anche su questi ambiti sarà importante assicurare tutte le possibili forme di cooperazione internazionale per garantire risposte che i singoli Stati da soli hanno difficoltà ad assicurare».
In conclusione ha confermato l’impegno e il ruolo dei prefetti nello svolgimento delle funzioni consolari e ha ringraziato il Corpo consolare di Trieste per l’essenziale contributo assicurato nella gestione dei rapporti con le comunità rappresentate.
Il decano del Corpo consolare, Adriano Martinolli D’Arcy, ha ricambiato il saluto del prefetto formulando gli auguri di buon lavoro nella nuova sede e ringraziando le autorità presenti per il contributo essenziale fornito nell’adempimento dei compiti diplomatici di competenza.