In occasione della Giornata Internazionale Contro le Mutilazioni Genitali Femminili MGF (6 febbraio) sancita dalle Nazioni Unite, lunedì 5 febbraio alle ore 16 presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (Via della Dogana Vecchia, 29 – Roma), su iniziativa del Sen. Marco Scurria, Benedetta Paravia, portavoce della onlus A.N.G.E.L.S. (Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà) propone il tema di combattere il crimine delle MGF in ogni ambito della società: politico, culturale, mediatico e medico con un parterre di esperti in ognuno di questi ambiti.
Intervengono il Sen. Marco Scurria, Segretario Commissione Politiche U.E. del Senato, l’On. Federico Mollicone (Presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione – Camera dei Deputati), la Sen. Susanna Campione (Componente Commissione giustizia del Senato e della Commissione Bicamerale d’Inchiesta sul Femminicidio), la Prof.ssa Maria Rita Parsi (Psicoterapeuta e Saggista), la giornalista Ida Molaro e la Prof.ssa Aurora Almadori (Medico Chirurgo Specializzata in ricostruzione post Mutilazioni Genitali) che presenterà la sua tecnica di ricostruzione attraverso l’uso delle cellule staminali.
“La Giornata Internazionale contro le MGF assume un significato cruciale in Europa. Le MGF rappresentano un’atroce violazione dei diritti umani che, purtroppo, sta colpendo sempre più bambine anche in Europa e in Italia per via dei flussi migratori. Questa pratica, radicata in tradizioni culturali che intendono soverchiare la donna, evidenzia l’urgente necessità di affrontare il problema con fermezza” – dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria.
“Con la Legge n.7/2006 il Parlamento italiano ha provveduto a tutelare la donna dalle pratiche di mutilazione genitale femminile in attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione Italiana, ma purtroppo in questi anni ben pochi casi si sono appellati alla legge: le vittime tacciono. Pertanto per i 4.000 crimini stimati l’anno che avvengono in clandestinità sul nostro territorio non c’è applicazione della pena prevista (reclusione da 3 a 7 anni), alle vittime viene negato il diritto alla salute e soffrono in silenzio per tutta la vita, quando non muoiono per infezioni” – spiega Benedetta Paravia – “per questo abbiamo deciso di rendere il nostro impegno per la causa perpetuo ed il progetto artistico culturale umanitario “Women in Love” itinerante, così da contribuire al cambiamento culturale necessario a salvare le bambine e a curare le donne”.
Grazie infatti alla diffusione della prima serie delle sue video opere dal titolo “Forza della Natura” e al supporto dei media, Paravia è stata contattata da alcune famiglie che hanno in affido o in adozione ragazze mutilate già diciottenni che quindi possono consapevolmente sottoporsi agli interventi chirurgici gratuiti offerti dalla onlus in collaborazione con la Prof. Almadori, per ripristinare lo status quo.
“Ma il percorso è ancora lungo e attraverso le video opere di Women in love espongo la mia visione artistica in favore del diritto della donna alla femminilità” – conclude Paravia.
Diretta streaming al link https://webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato.